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12 Aprile 2005

Esenzione ticket per esami genetici a scopo preventivo

Autore: ASL 4 Chiavarese Regione Liguria
Domanda

Nel caso della Fibrosi Cistica il diritto di esenzione ticket può essere riconosciuto anche per effettuare un esame di prevenzione (es: esame genetico) o solo per l’assistenza sanitaria erogata dopo che è stata riconosciuta la patologia?

Risposta

L’esenzione dal ticket per fibrosi cistica può essere richiesta al distretto di appartenenza solo dopo la formulazione della diagnosi. Gli esami effettuati nel corso dell’iter diagnostico sono a carico dell’utente a meno che quest’ultimo non risulti alla fine effettivamente affetto da FC. In caso contrario l’ASL o l’Azienda Ospedaliera (citiamo ad esempio quella di Verona) invia al domicilio dell’interessato un bollettino postale attraverso cui pagare il ticket sulle prestazioni ricevute.

A livello di prevenzione, invece, è possibile effettuare esami (come ad esempio, le analisi genetiche per il portatore sano) in maniera gratuita solo se l’interessato ha familiarità documentata per la malattia. In caso contrario il costo di ogni eventuale accertamento è a carico del cittadino.

Riferimenti normativi

– DM Sanità n. 329 del 28.05.1999 – art. 4 “Riconoscimento del diritto all’esenzione”

– Lettera Circolare Ministero della Sanità 15.04.1994 “Prime indicazioni per l’applicazione della legge 548/93 – Disposizioni per la prevenzione e la cura della fibrosi cistica -“

– DGR Veneto 6.07.1994 Indirizzi applicativi Legge 23.12.1993 n. 548 “Disposizioni per la prevenzione e la cura della fibrosi cistica”

Patrizia Bortolameazzi, Assistente Sociale, Centro FC, Verona


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