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28 Luglio 2005

S1235R: ancora sui polimorfismi e le mutazioni incerte del DNA

Autore: Mara
Argomenti: Polimorfismi
Domanda

Mio figlio è nato il 13-8-2002. In seguito a polmonite e bronchiolite, nel giugno 2003 è stato sottoposto ad analisi genetica per sospetta fibrosi cistica. “L’analisi mediante DHPLC e sequenza del gene CFTR ha evidenziato la mutazione S1235R sul gene CFTR. Sono presenti in eterozigosi i seguenti polimorfismi: 1540 a>G nell’esone 10 e 2694 t>G nell’esone 14a”. Noi genitori non siamo stati sottoposti a nessuna indagine. Nell’ultimo controllo ci è stato detto che alla luce delle nuove scoperte non si può escludere una forma molto sfumata di malattia.

Inoltre al bambino è stata diagnosticata una ipertrofia adenotonsillare e sinusite mascellare cronica. Quest’ultima diagnosi è ricollegabile alla fibrosi cistica oppure si risolverà con l’asportazione di tonsille e adenoidi? In quanto ai poliformismi suddetti, è possibile sapere quale incidenza può avere la malattia?

Grazie per il vostro lavoro

 

Risposta

Oggi non sappiamo bene che cosa comporti avere la S1235R nel proprio corredo genetico. Non è chiaro se sia una vera e propria mutazione del gene CFTR o se sia un polimorfismo, vale a dire una variante “innocente” o quasi, senza conseguenze patologiche, nella sequenza del DNA che compone il gene.  S1235R è stata oggetto di un ampio studio collaborativo policentrico negli Stati Uniti(1).

I risultati della ricerca hanno indicato che la S1235R, se associata ad un’altra mutazione FC appartenente al gruppo di quelle “classiche” (cioè più comuni e con effetti conosciuti come DF508, N1303K), “può” comportarsi essa stessa come una mutazione e determinare forme di fibrosi cistica in cui i sintomi hanno entità molto variabile. A volte però, pur combinata con una mutazione classica, “può” non produrre nessun sintomo e comportarsi quindi come un polimorfismo.

Il caso del bambino è ancora più complicato e introduce un’altra condizione: che cosa comporta S1235R quando è in associazione con altri polimorfismi del gene CFTR? Perché quelli che sono stati segnalati (1540A>G nell’esone 10 e 2694 T>G nell’esone 14a), sono oggi classificati come semplici polimorfismi(2). In un certo senso, questo indurrebbe ad un certo ottimismo, perché dovrebbe accrescere le possibilità che la S1235R non provochi conseguenze, visto che nei casi finora segnalati vi erano sintomi di malattia solo quando era associata ad una “vera” mutazione.

Ma questa è solo una supposizione: per avere certezze bisognerebbe sapere come interagiscono i polimorfismi in questione con la S1235R e gli effetti di questa interazione nel meccanismo di eventi che porta alla sintesi della proteina CFTR e quindi ai sintomi della fibrosi cistica. Tutto questo in questo momento non è conosciuto.

Per questo pensiamo che sia corretta la valutazione fatta dai medici che seguono il bambino, che hanno detto che “non si può escludere” una forma molto sfumata di malattia FC. Dicendole questo, i medici avranno tenuto in considerazione la situazione complessiva del bambino (non ci ha detto come sia il risultato del test del sudore, quali siano gli altri aspetti clinici ecc.). Quindi anche per l’ipertrofia adenotonsillare e la sinusite mascellare cronica faccia riferimento al parere dei curanti che valutando l’insieme dei dati sapranno indicare come procedere.

Il problema di fondo è che probabilmente non si può escludere una forma molto sfumata di fibrosi cistica, ma al momento non si può nemmeno “accertare” con maggior precisione.
Un indagine genetica in voi genitori è comunque necessaria e può portare dati su cui ragionare.

Con il passare del tempo la situazione si chiarirà, in base a nuove conoscenze che si potranno avere. Tenga presente che il problema di avere informazioni e mezzi per fare diagnosi più precise nel campo delle forme atipiche di fibrosi cistica o di quelle che sono dette malattie “collegate” alla fibrosi cistica è molto vivo fra i ricercatori e darà sicuramente dei risultati. Per esempio, un progetto di ricerca finanziato dalla Fondazione FFC (progetto 8/2004) è rivolto alla identificazione di mutazioni finora sconosciute nei soggetti italiani con forme atipiche di FC e alla chiarificazione del loro ruolo patogenetico.

Veda anche la risposta del 25/07 (Fibrosi cistica atipica?): questo stato di incertezza può essere molto difficile da accettare, ma quello che è importante è la salute attuale del bambino, perchè è la premessa per un buon stato di salute in futuro, indipendentemente dalla diagnosi. Quindi è opportuno seguire le valutazioni e il programma di terapie di un centro specializzato per FC, anche se quella del bambino non fosse la malattia FC. I curanti di un centro specializzato hanno l’esperienza che permette di adattare lo schema classico di terapia alla situazione particolare del bambino, senza perdere di vista la complessità del problema fondamentale.

1) Monaghan KG et all “Frequency and clinical significance of the S1235R mutation in the cystic fibrosis transmenbrane condctance regulator gene : results from a collaborative study.” Am J Med Genet 2000; 95:361-5
2) www.genet.sickkids.on.ca

 

Dr. Graziella Borgo


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