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5 Gennaio 2018

Umidità, temperatura e ricambio d’aria negli ambienti domestici d’inverno

Autore: Flavia
Argomenti: Ambiente, Clima
Domanda

Buongiorno, un umidificatore per ambienti potrebbe essere pericoloso in quanto potrebbe diffondere batteri nell’aria? Con il riscaldamento a pavimento l’aria si secca molto e al mattino ci si sveglia con gola secca. Leggevo che un umidificatore potrebbe risolvere il problema, ma ho paura che possa diffondere nell’aria batteri pericolosi per il mio bambino con FC. In tal caso ci sarebbero delle avvertenze particolari alle quali porre attenzione nell’acquisto? Grazie sempre per il lavoro che fate per tutti noi.

Risposta

Una corretta umidità dell’ambiente domestico è certamente importante, specie d’inverno in ambienti in qualunque modo riscaldati: un ambiente troppo secco può irritare le vie aeree, un ambiente troppo umido può favorire lo sviluppo di muffe e facilitare la vita di alcuni batteri. Si raccomanda in genere di mantenere i livelli di umidità tra il 40% e il 60% assieme a una temperatura compresa tra 20 e 22°C. A tale scopo è utile dotarsi di un termo-igrometro, per monitorare sia umidità che temperatura, specie nei locali dove si dorme.

Per la temperatura è ragionevole evitare surriscaldamenti: il corpo deve essere facilitato nei suoi sistemi di termoregolazione: ciò non avviene negli ambienti troppo riscaldati (ma anche troppo umidi), che espongono tra l’altro a dannosi sbalzi termici quando si deve affrontare l’ambiente esterno, con il quale è pure raccomandato che chiunque si cimenti anche se avesse qualche problema di salute.

Il ricorso a umidificatori può essere ragionevole, nel caso l’umidità di ambienti riscaldati non risponda allo standard raccomandato. Negli umidificatori “a caldo” il vapore viene prodotto portando l’acqua a ebollizione tramite una resistenza elettrica. Stante questa temperatura, il vapore ottenuto è da considerarsi sterile e pertanto non c’è alcun rischio di diffusione di batteri. Negli umidificatori “a freddo” si ottiene facile evaporazione dalle minutissime particelle d’acqua disperse nell’aria da nebulizzatori ultrasonici. Questi richiedono accurata disinfezione quotidiana delle parti in contatto con l’acqua da nebulizzare (per esempio con amuchina).

È comunque importante ricordare di ricambiare l’aria di casa, più volte al giorno, una stanza per volta, aprendo le finestre per qualche tempo. Ed è altresì importante, specialmente d’inverno, contenere le polveri di casa ed evitare di sollevarle nelle normali pulizie.

G. M.


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