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27 Aprile 2005

Tobramicina in vena nelle esacerbazioni respiratorie da Pseudomonas: una o tre volte al giorno?

27/04/2005

Nelle esacerbazioni respiratorie da Pseudomonas aeruginosa è prassi comune quella di prescrivere un ciclo di trattamento endovenoso per 14 giorni con tre somministrazioni al giorno di tobramicina associata ad un altro antibiotico anti-Pseudomonas. Benché complessivamente ben tollerata, tuttavia la tobramicina endovena può presentare qualche effetto collaterale specialmente a livello di reni e di apparato otovestibolare. Un gruppo di studio inglese, comprendente 21 centri CF, si è posto il problema se una sola somministrazione quotidiana di tobramicina potesse avere la stessa efficacia curativa e potesse contenere gli eventuali effetti collaterali del farmaco. Il gruppo, denominato TOPIC, ha effettuato così uno studio multicentrico reclutando 244 pazienti CF bisognosi di un ciclo antibiotico anti-Pseudomonas. Il protocollo prevedeva per tutti la somministrazione endovenosa di tobramicina alla dose abitualmente impiegata (per i nuovi, 10 mg/kg/die), in 30 minuti, per 14 giorni. La dose veniva aggiustata dopo monitoraggio dei livelli ematici di tobramicina alla 4° somministrazione. Veniva associato in tutti il Ceftazidime come secondo antibiotico in tre somministrazioni. I pazienti vennero suddivisi con criterio casuale (random) in un gruppo che riceveva tobramicina una sola volta al di (per ragioni di cecità questo gruppo riceveva altre due somministrazioni di sola soluzione fisiologica come placebo) ed un altro gruppo che riceveva la stessa dose suddivisa in tre somministrazioni.

219 pazienti (tra i 5 e i 50 anni) completarono lo studio (107 con una somministrazione e 112 con tre somministrazioni). La funzione respiratoria migliorò nella stessa misura nei due gruppi (incremento del 10% in media rispetto al valore basale). Le variazioni di creatinina nel plasma (marcatore di funzione renale) rispetto ai valori basali non erano complessivamente diverse nei due gruppi, ma nei soggetti di età infantile gli incrementi di creatinina erano significativamente inferiori nel gruppo a dose singola. Nessun paziente ebbe disturbi all’udito.

Gli autori dello studio pertanto concludono che la tobramicina può essere somministrata una sola volta al giorno con eguale efficacia rispetto alla triplice somministrazione e con minori effetti collaterali sul rene, almeno nei bambini. Questo studio conferma, sulla base di un approccio metodologico più corretto e con una numerosità assai importante, quanto già in parte visto in precedenza. Questa modalità di somministrazione quotidiana unica contribuisce a semplificare il trattamento delle esacerbazioni respiratorie. In futuro dovrà essere studiata anche la possibilità di ridurre il numero di somministrazioni di altri antibiotici, più o meno associati a tobramicina.

Smith A, et al.(TOPIC Group). Once versus three-times daily regimens of tobramycin treatment for pulmonary exacerbations of cystic fibrosis – the TOPIC study: a randomized controlled trial. www.thelancet.com 2005;365:573-78