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Risultato Progetto: FFC#15/2015
Impatto del trattamento anti-Staphylococcus aureus sul danno polmonare indotto da Pseudomonas aeruginosa

Impact of anti-Staphylococcus aureus treatment on Pseudomonas aeruginosa-induced lung damage

Infezione da Stafilococco aureo (SA) seguita da Pseudomonas aeruginosa (Pa) su modello animale: il trattamento antibiotico anti-SA è efficace ma Pa peggiora il danno del tessuto polmonare e crea condizioni favorenti la sua cronicizzazione.

Dati del Progetto

Responsabile
Daniela Maria Cirillo (Unità Batteri Patogeni Emergenti, Divisione di Immunologia, Trapianti e Malattie Infettive - Istituto Scientifico San Raffaele, Milano)
Categoria/e
Ricercatori coinvolti
6
Durata
2 anni
Finanziamento totale
70.000 €
Adozione raggiunta
70.000 €
Obiettivi
Lo Stafilococco aureo è uno dei primi batteri a colonizzare i polmoni di pazienti FC. E’ possibile che l’infezione...
Objectives
Staphylococcus aureus is one of the first pathogens to colonize the lungs of CF patients. It may be possible...

Risultati

Lo studio ha valutato l’ipotesi che l’infezione polmonare da Stafilococco aureo (SA) apra la strada all’infezione cronica da Pseudomonas aeruginosa (Pa). Per questo motivo sono stati prima infettati con SA modelli murini (topi C57Bl/6Ncr) e trattati con protocolli di antibiotico amoxicillina/acido clavulanico (AC).
Successivamente al trattamento antibiotico i topi sono stati infettati con Pa. Nel corso delle prove sono stati analizzati per la perdita di peso e la mortalità, inoltre i loro polmoni sono stati processati per la conta batterica, la risposta infiammatoria e l’analisi istologica.
È stato osservato che Pa non interferisce con l’efficacia del trattamento anti-SA, che è in grado di ridurre la carica batterica di SA e la risposta infiammatoria fino a 26 giorni di infezione. Tuttavia l’analisi istologica ha dimostrato che le lesioni polmonari indotte da SA e inizialmente contenute dal trattamento antibiotico, sono poi peggiorate dall’infezione di Pa, che produce un aumento nel richiamo dei leucociti (globuli bianchi) a livello dei bronchi e del tessuto polmonare. In sintesi, su modello animale, l’infezione da SA influenza la patogenicità di Pa e sembra aprire la strada alla sua colonizzazione. Questi risultati puntano a dare una strategia ai clinici per affrontare l’infezione da SA.

Results

Staphylococcus aureus (SA – Newman) and Pseudomonas aeruginosa (PA14) reference strains were used to establish chronic co-infection in C57Bl/6NCr mice. Different protocols of amoxicillin/clavulanate (AC) administration were tested in mice infected by SA. After SA infection and antibiotic treatment mice were infected by Pa. Mice were monitored for body weight, mortality and lungs were processed for bacterial count, inflammatory response and histological analysis.
Treatment with 200 mg/Kg of AC was effective in containing SA infection with a decrease of SA bacterial load and inflammatory response up to 26 days from infection. However, both infection and inflammation were not completely resolved in this model. The capacity of SA pre-infection to increase Pa colonization was not affected by anti-SA treatment in murine lungs. Histopathology revealed that the antibiotic did not resolve completely the lung damage that was worsen by the Pa infection able to increase leukocytes recruitment at both bronchial and parenchymal levels.