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Risultato Progetto: FFC#7/2004
Mappa delle mutazioni del gene CFTR in Italia: distribuzione regionale nel contesto europeo

The Cystic Fibrosis mutation spectra in Italy: regional distribution and the European framework

Utilizzando i dati raccolti da quasi tutti i pazienti CF italiani inclusi nel registro italiano della fibrosi cistica, definire come sono distribuite nelle diverse regioni le numerose mutazioni CFTR e come esse si collegano con quelle di altre nazioni.

Dati del Progetto

Responsabile
Alberto Piazza (Dip. di Genetica, Biologia e Biochimica - Università di Torino)
Categoria/e
Durata
1 anno
Finanziamento totale
18.000 €
Adozione raggiunta
18.000 €
Obiettivi
Utilizzando i dati raccolti da quasi tutti i pazienti CF italiani inclusi nel registro italiano della fibrosi cistica, definire...

Risultati

Lo scopo di questo progetto è di valutare la distribuzione delle mutazioni a livello regionale in Italia, e confrontarla con quella europea. Sono stati considerati i pazienti afferenti al Registro Italiano FC, di cui è nota la regione di nascita dei 4 nonni, per cui è stato possibile attribuire le mutazioni ad ogni singola regione. Sono state identificate alcune nuove mutazioni, caratteristiche di specifiche aree geografiche. Valutando la distribuzione delle mutazioni più comuni si è osservata una situazione eterogenea delle mutazioni in Italia, ed è possibile suddividere le regioni in 4 gruppi principali, Nord-est, Nord-ovest, Centro e Sud Italia con mutazioni tipiche. Tali gruppi devono essere comunque distinti dalla Sardegna che è caratterizzata principalmente dalla mutazione T338I non presente in altre regioni. Attualmente si stanno confrontando i dati italiani con quelli europei, messi a disposizione dal Dr. Macek a nome del Consorzio Europeo della FC, per verificare aree geografiche di omogeneità ed eterogeneità nella distribuzione delle mutazioni: ad esempio la presenza di mutazioni “pubbliche” e “private” è comune sia all’Europa, sia all’Italia ed una analisi dettagliata sulle seconde (mutanti rari) può avere un interesse sia clinico sia popolazionistico.