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17 Gennaio 2017

Adottati al 100% i progetti di ricerca FFC

Raggiunta a tempo di record la cifra di 1 milione 185 mila euro. I 22 progetti di ricerca selezionati nel luglio 2016 dal Comitato scientifico della Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica sono stati tutti completamente adottati grazie all’impegno di un numero crescente di volontari e alla generosità di quanti hanno scelto di contribuire alla costruzione di un orizzonte libero dalla fibrosi cistica.

Il progetto Task Force for Cystic Fibrosis, alla sua terza fase con un impegno di spesa di 680.000 euro, resta adottabile da grandi donatori ancora per 132.400 euro.

Restano da finanziare due dei tre servizi di supporto (facilities) alla rete di ricerca FFC: Cystic Fibrosis animal Core (CFaCore), una struttura centralizzata dedicata all’utilizzo di modelli murini per trasferire le conoscenze di base ad applicazioni pre-cliniche, favorendo lo sviluppo di nuove strategie per la cura della malattia; Cystic Fibrosi Data Base (CFDB), uno strumento di consultazione online che consente una rapida e dettagliata ricerca di tutti gli studi clinici in FC. Sono adottabili rispettivamente per 170.000 e 18.000 euro.

Lo sviluppo dei progetti di ricerca non può prescindere dal supporto delle facilities: mettendo a disposizione questi servizi, FFC offre all’intera rete dei ricercatori presenti su tutto il territorio nazionale la possibilità di accedere, in maniera prioritaria e a costi più contenuti rispetto a quelli di mercato, ai migliori metodi per fare ricerca. CFaCore ha segnato nel percorso di ricerca FFC un forte salto di qualità: mettendo a disposizione modelli murini, velocizza il passaggio dalla teoria alla pratica, favorendo la ricerca traslazionale, in particolare in campo infiammatorio e microbiologico.

Il CFDB rappresenta invece il database a cui il ricercatore e il clinico accedono con un semplice clic, per avere a disposizione la più completa panoramica di quanto oggi è già stato sperimentato nel malato. Per sapere quali terapie, interventi e strategie hanno raccolto dati di evidenza scientifica e quali invece sono stati rigettati, nell’ambito di uno strumento culturale sempre aggiornatissimo, che permette di formulare nuove ipotesi di ricerca e verificarne l’originalità e la fondatezza.