I volti di chi, con la fibrosi cistica, ci convive davvero ogni giorno da quando è nato. Alessio ha 2 anni, Edoardo 21 e Rachele 24. Sembrano sani perché la fibrosi cistica può restare invisibile a lungo, invece la loro quotidianità è scandita da cure continue. Hanno scelto di prestare il proprio volto perché la ricerca ha già fatto tanto per loro e continua a fare la differenza nelle loro vite ogni giorno.
Nella tua vita quotidiana invita chi ti circonda a destinare il 5×1000 alla Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica. Spargi la voce:
Se la conosci la detesti. Perché è una malattia da cui ancora non si può guarire, impone una quotidianità medicalizzata e dimezza l’aspettativa media di vita rispetto a una persona sana. Chi è entrato indirettamente in contatto con la fibrosi cistica condivide le impressioni su una malattia che non si vede, ma agisce dall’interno distruggendo progressivamente i polmoni. Leggi le testimonianze.
I ragazzi che convivono con la fibrosi cistica e hanno scelto di prestare il proprio volto alla campagna di sensibilizzazione si raccontano e spiegano perché il sostegno della ricerca scientifica è vitale per loro e per quanti nascono con questa malattia.