Ambroxol (mucosolvan): può essere un coadiuvante terapeutico in FC?

Conosciamo quella pubblicità televisiva: su questo prodotto “da banco” c’è infatti una forte pressione commerciale. Il principio attivo del mucosolvan è l’ambroxol, una sostanza che faciliterebbe la rimozione e la fluidificazione del muco bronchiale attraverso l’incremento della produzione di surfactant polmonare, anche se il suo meccanismo di azione non è ancora ben noto. Il surfactant è una sostanza composta da lipidi e proteine ed è prodotta da alcune cellule (pneumociti di tipo II) che rivestono gli alveoli polmonari. Essa ha la proprietà di ridurre la tensione superficiale del liquido contenuto negli alveoli consentendo l’espansione degli alveoli stessi. Inoltre essa ridurrebbe l’adesione del muco ai bronchi con un’azione anti-collosa, facilitandone lo scorrimento.

Nella fibrosi cistica l’ambroxol non ha trovato applicazioni. Esiste solo un vecchio piccolo studio (1), in cui viene confrontato ambroxol e n-acetilcisteina (fluimucil) contro placebo: i risultati di quello studio dimostrerebbero qualche vantaggio dei due farmaci rispetto al placebo ma si tratta di risultati modesti e poco convincenti. Poi null’altro, salvo un recente studio in vitro in cui verrebbe dimostrata un’azione di contrasto alla formazione di biofilm da parte di Pseudomonas aeruginosa per effetto di ambroxol (2).

Certamente l’ambroxol, molto usato come sintomatico nelle affezioni che comportano tosse e anche mal di gola, non ha trovato spazio nella fibrosi cistica ed è forse improbabile che lo possa trovare, stante i complessi meccanismi che determinano la viscosità dei secreti bronchiali in questa malattia.

1. Ratjen F, et Al. A double-blind placebo controlled trial with oral ambroxol and N-acetylcysteine for mucolytic treatment in cystic fibrosis. Eur J Pediatr. 1985 Nov;144(4):374-8.

2. Lu K, et Al. Ambroxol interferes with Pseudomonas aeruginosa quorum sensing. Int J Antimicrob Agents. 2010 Sep;36(3):211-5. Epub 2010 Jun 26.