Sei in Home . Informati . Domande e Risposte . Attenzione all’uso di prodotti naturali senza consultare il proprio medico: il caso del Plasma di Quinton

28 Giugno 2021

Attenzione all’uso di prodotti naturali senza consultare il proprio medico: il caso del Plasma di Quinton

Autore: Federica
Domanda

Buongiorno, mia figlia di 9 mesi è affetta da FC, con mutazione F508del in omozigosi. Sono venuta a conoscenza dell’esistenza del Plasma di Quinton, scoperto dal fisiologo e biologo René Quinton, affetto anch’esso da fibrosi cistica. Ho letto che la composizione minerale del sangue dei vertebrati rispecchia quella degli oceani antichi, dove apparve la vita e che la composizione del sangue e linfa di tutti gli organismi viventi è fisiologicamente simile all’acqua di mare ed infine che la acqua di mare contiene quasi tutti gli ingredienti esistenti in natura.
Detto ciò, chiedevo se avesse utilità somministrare l’acqua marina ipertonica, la forma più salata (33 g/l di sale) ed eventualmente avendo mia figlia 9 mesi quanta somministrarle. Grazie

Risposta

Il “Plasma di Quinton” è un prodotto in vendita su web, confezionato in fiale o flaconi da assumere per bocca. Dalle informazioni riportate online, ci sembra di aver capito che è composto da acqua di mare “prelevata a dieci metri di profondità in zone vorticose, sterilizzata a freddo” secondo il metodo del biologo che ha dato avvio a alla sua produzione: Renè Quinton. La concentrazione in cloruro di sodio (NaCl) di quest’acqua marina viene poi ridotta, e in questo caso il prodotto viene venduto come soluzione isotonica, vale a dire con Na e Cl che hanno la stessa composizione del plasma umano (di qui la denominazione di Plasma); oppure viene aumentata portandola a una concentrazione tre volte maggiore del sangue e arricchita con minerali e oligoelementi (soprattutto magnesio). Le soluzioni isotonica e ipertonica del prodotto vengono consigliate per disturbi di vario tipo, comunque sempre per via orale. Della isotonica esiste però anche una confezione spray e una confezione in crema.

Fino a qui le informazioni riportate via web. Ecco le nostre:
– Non sappiamo se il biologo Renè Quinton, deceduto nel 1928, avesse la fibrosi cistica, malattia di cui sono comparse le prime descrizioni solo negli anni 50. Forse c’è un caso di omonimia con il nome di Paul Quinton, grande scienziato ancora vivente e affetto da fibrosi cistica, che ha contribuito in modo rilevante al progredire della ricerca nel campo di questa malattia. Di lui abbiamo parlato spesso sul nostro sito (1 ).
– La soluzione salina ipertonica (con NaCl al 6%) viene da tempo usata in fibrosi cistica solo per via aerosolica: la sua documentata efficacia si basa sul fatto che, essendo una soluzione concentrata in sale, per azione osmotica, richiama liquidi all’interno delle vie respiratorie, rendendo così il muco più fluido e diminuendo in loco infezione e infiammazione (2).

Come considerazione generale, sconsigliamo vivamente di ricorrere all’uso di qualsiasi prodotto appartenente all’area della medicina “naturale” senza aver consultato il proprio medico. Somministrare per bocca la forma ipertonica di questo preparato magnificamente descritto può provocare in fibrosi cistica, in particolare a un’età così piccola, effetti collaterali anche seri, per esempio una diarrea profusa. Infatti gli effetti benefici, segnalati via web dagli adulti che lo usano, sono soprattutto quelli lassativi.
Non bisogna fraintendere la norma suggerita anche per i bambini piccoli con FC di supplementare l’alimentazione con l’aggiunta di una minima quantità di NaCl, soprattutto quando fa molto caldo e c’è il rischio di sudorazione abbondante e quindi perdita di sale con il sudore. Il suggerimento è di somministrare dosi minime di sale, semplicemente in aggiunta ai cibi. Nel bambino di 2-10 anni è sufficiente assicurare un apporto di sale da cucina di circa 2 grammi al giorno in più del normale: ciò significa salare di più tutti i cibi, anche senza usare il bilancino. Il sito contiene varie risposte molto dettagliate su questo argomento (3, 4).

1) Il cowboy della ricerca FC a cavallo tra l’antica e la nuova frontiera con l’idea di sempre: mettere al laccio la fibrosi cistica
2) Inalazione di soluzione salina ipertonica in lattanti FC, 19/11/2018
3) Disidratazione e perdita di sali d’estate, 04/04/2005
4) Disidratazione con perdita di sodio in FC: l’importanza di fornire abitualmente un supplemento di sale, da aumentare nella stagione estiva e in altre condizioni critiche, con adeguato apporto di liquidi, 09/09/2019

Laura Minicucci e Graziella Borgo, Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica


Se hai trovato utile questa risposta, sostieni la divulgazione scientifica

Dona ora