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26 Gennaio 2006

Contributo di “invalidità civile” per i minori con FC

Autore: Angela
Argomenti: Assistenza sociale
Domanda

Sono la mamma di un ragazzino di 15 anni. Da un anno ci hanno detto che M. era affetto da FC e, al centro di riferimento presso cui M. è in cura, ci è stato suggerito di avviare la pratica per ottenere un contributo cui mio figlio avrebbe diritto in quanto affetto da questa patologia. Quando sono andata ad informarmi all’ASL di Faenza, mi è stato risposto che la pratica era quella di invalidità e che il contributo verrebbe dato da settembre a giugno, qualora avessimo allegato alla cartella clinica anche l’iscrizione all’istituto scolastico frequentato da mio figlio. Vorrei solo capire se le poche informazioni che mi sono state date dal centro FC di Cesena siano le stesse e riguardino lo stesso decreto legge cui hanno fatto riferimento i funzionari dell’ASL di Faenza. In attesa di una vostra risposta porgo i miei saluti.

Risposta

Da quanto la signora scrive, sembra di capire che il Centro FC di Cesena le ha consigliato di inoltrare alla sua ASL domanda di accertamento sanitario per il riconoscimento dell'”Indennità di Frequenza”. Trattasi di un beneficio economico spettante a minori di anni 18, a cui le competenti commissioni mediche dell’ASL di residenza abbiano riconosciuto, attraverso visita medica, “difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni della propria età” (comma 1, art.1, Legge 289/1990). In altre parole, si tratta dell’invalidità civile dei “piccoli”. Non esiste alcuna norma che stabilisca esplicitamente che ai minori affetti da fibrosi cistica spetti per diritto questo tipo di riconoscimento ma, di prassi, le commissioni ASL tendono effettivamente a concederlo. L’importo varia di anno in anno: per il 2006 è pari ad Euro 238,07 mensili. La provvidenza viene concessa ai minori che, oltre al requisito di tipo sanitario descritto (accertato dall’ASL), soddisfino anche a tre requisiti di tipo amministrativo (accertati, a seconda della zona di residenza, da ASL, Comune o INPS attraverso autocertificazioni rilasciate dai genitori), ovvero:

– Non siano ricoverati a tempo pieno presso istituti, reparti di lungodegenza o per terapie riabilitative

– Non possiedano un reddito personale assoggettabile all’IRPEF superiore ai limiti previsti dalla legge (per il 2006: Euro 4.089,78)

– Ricorrano in modo continuo o anche periodico a trattamenti riabilitativi / terapeutici oppure frequentino centri di formazione professionale, centri occupazionali o scuole di ogni grado e ordine. L’indennità viene concessa per tutti i mesi di frequenza presso tali istituti. In qualche regione la frequenza annuale al Centro Fibrosi Cistica viene riconosciuta condizione sufficiente per concedere le 12 mensilità di indennità. In altre invece no e in questo caso i genitori documentano la frequenza scolastica, maturando così il diritto solo alle mensilità comprese tra settembre e giugno (il periodo di frequenza scolastica). Si immagina che nella zona di residenza della signora succeda proprio così: per questo le è stato chiesto di allegare alla documentazione sanitaria un certificato di iscrizione scolastica.

Patrizia Bortolameazzi (Assistente Sociale, Centro FC di Verona)


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