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11 Marzo 2015

Il problema della trasmissione batterica indiretta: a proposito del batterio Acinetobacter baumannii

Autore: Silvia
Domanda

Mio marito ha recentemente assistito l’anziano zio ricoverato in rianimazione. Successivamente abbiamo saputo che questa persona ha contratto una polmonite nosocomiale ed è stato isolato l’Acinetobacter, resistente agli antibiotici. Premesso che c’ è stato un contatto diretto limitato anche se ha avuto contatto con i suoi oggetti e la sua stanza a lungo (gli ha tenuto la mano per circa 10 minuti, e uscito dall’ospedale mio marito si è disinfettato, ed è venuto in contatto con nostro figlio dopo circa 24 ore), c’é il rischio che questo batterio gli sia stato trasmesso? Purtroppo, avendo saputo in ritardo dell’infezione, ho lavato gli abiti che indossava con disinfettante dopo che mio marito e mio figlio si erano già incontrati. Possono essere gli abiti veicolo di trasmissione dei batteri? Per quanto tempo questo Acinobacter sopravvive in ambienti non umidi? È lecito sperare che se la situazione polmonare del malato FC è ottima, come nel caso di nostro figlio, ci sia un minor rischio di venire contagiati? Grazie.

Risposta

Abbiamo più volte trattato su questo sito il problema della trasmissione di batteri potenzialmente patogeni: si veda ad esempio la domanda del 23.10.12 Prudenza ma non esasperazione nel timore di trasmettere batteri patogeni alle persone con fibrosi cistica.

Il problema richiede cura e attenzione ma non bisogna esagerare. Vi è maggior rischio di trasmissione tra pazienti che tramite persone terze, come nel caso della domanda. Ma anche qui vale il concetto che non basta un contatto occasionale, bensì gioca il tempo del contatto, il tipo di contatto, la vicinanza, la ripetitività. Anche il malato FC ha abbastanza difese per proteggersi dai contatti occasionali, specie se legati ad oggetti o a mani. Per quanto concerne Acinetobacter baumannii si tratta di un batterio raramente implicato nell’infezione respiratoria in fibrosi cistica e la sua patogenicità è ancora messa in discussione o per lo meno non la si considera assoluta. Si veda in merito la domanda del 18.08.2010: Un batterio emergente: Acinetobacter baumannii.

G. M.


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