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21 Febbraio 2010

La campana di vetro

Autore: Francesco
Argomenti: Ambiente, Batteri, Funghi
Domanda

Buongiorno, abito in una zona dove l’atmosfera non è delle più salubri. Pensavo di comprare questo climatizzatore: http://www.daikin.it/pageProductCasa?section=prodotti&tipo=residenziale&list=parete&prodnum=1&prod=prodotto.2006-07 ….. (seguono altri links, ndr). Le caratteristiche dello strumento mi erano sembrate, leggendo le brochure, abbastanza efficaci nel tenere l’aria esente da eccessi di batteri e ad un livello ottimale di temperatura/umidità. Ovviamente farei sanificare annualmente le macchine e mi premurerei (se si optasse per il purificatore che fa anche da umidificatore) di ricambiare spesso i liquidi per evitare stagnazioni. Alcuni dottori hanno sollevato dei dubbi per la possibilità di proliferazione di batteri nelle macchine o nella vaschetta dell’umidificatore (sebbene sia venduto come purificatore). D’altro canto mi chiedo se, dato che vengono pubblicizzati come capaci di rimuovere il 99.99% dei virus, non siano comunque, non dico una soluzione, ma perlomeno un lieve miglioramento nel mantenere una buona atmosfera per il malato di FC. Ho già letto alcuni post sul sito e mi è sembrato che attualmente non ci siano prove scientifiche né pro né contro, ma, sicuramente, la vostra valutazione sarà meglio ponderata della mia. Se possibile, mi piacerebbe sapere la vostra opinione non solo in generale ma su queste macchine in particolare. Grazie anticipatamente.

 

Risposta

Sulle caratteristiche tecniche di questi climatizzatori/umidificatori/purificatori non abbiamo competenza e faremmo fatica al momento a trovare un esperto che le valuti. Tuttavia, in mancanza di supporti scientifici e di linee guida in merito a questo problema, ci sentiamo di esprimere un parere di ordine generale, prevalentemente basato sul buon senso. Ci chiediamo infatti quanto valga la pena creare un ambiente domestico per un malato FC con climatizzazione artificiale molto simile a quella di una sala operatoria: la famosa “campana di vetro”. Dovremmo immaginare che quella persona debba passare la sua vita tra le pareti domestiche, mentre le occasioni di contatto con polveri, batteri, muffe e virus sono comunque molteplici se intendiamo che il malato possa/debba vivere una vita pressoché normale: la scuola, i campi da gioco, gli ambienti di socializzazione, i parchi, etc. Del resto, sappiamo che il problema per un malato FC non è tanto quello di entrare in contatto con agenti più o meno patogeni degli ambienti comuni quanto quello della sua suscettibilità a colonizzare nel suo tratto respiratorio (per ragioni specificamente legate alla malattia di base) alcuni agenti potenzialmente patogeni, anche con contatti minimi, che non riusciremmo mai ad evitare. Diversa è la questione di alcuni batteri resistenti agli antibiotici (es. Ps. aeruginosa, B. cepacia e Stafilococco aureo multiresistenti agli antibiotici) con cui si potrebbe entrare in contatto in alta carica nei centri FC se non si adottano adeguate misure di igiene e di prevenzione/segregazione. E’ vero peraltro che ambienti domestici con troppa umidità e con muffe, nonchè con fumo e polveri in eccesso, possono predisporre i bambini in generale a maggiori disturbi respiratori (1). Ma allora il problema non è forse quello di climatizzare e purificare rigorosamente l’ambiente domestico quanto quello di curare che tale ambiente non sia troppo umido e polveroso e non abbia muffe, con attenzione a ricambiare spesso l’aria. Semplici climatizzatori sono invece utili nella stagione estiva per contenere l’eccesso di calura, tenendo comunque presente che questi strumenti hanno sempre bisogno di accurata manutenzione per evitare che accumulino (nei filtri, nei condotti e nell’acqua di funzionamento) batteri e muffe. Vedere anche la domanda/risposta del 04.10.09: Condizionatori e climatizzatori. Ma è comune raccomandazione che il bambino o l’adulto con FC maturi consuetudine e confidenza con l’aria aperta, con l’attività fisica e lo sport, cercando certamente ambienti salubri, ma non esagerando nel temere l’insalubrità dell’atmosfera, per non farne una incontrollabile ossessione permanente, anche se disponiamo di qualche dato, peraltro non ancora confermato, che ambienti con eccessiva polluzione atmosferica facilitano le esacerbazioni respiratorie nei malati FC (vedere in “Progressi di Ricerca” del 15.10.04 Polluzione atmosferica e danno polmonare in FC).

1. Dales RE, et al. Respiratory health effects of home dampness and molds among Canadian children. Am J Epidemiol. 1991;134:196-203.

 

G.M.


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