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9 Maggio 2019

Le bronchiectasie in un adulto suggeriscono di definirne le cause, tra cui la fibrosi cistica e la discinesia ciliare primaria

Autore: Lenuta
Domanda

Salve, sono una ragazza di 35 anni affetta da bronchiectasia cronica. Volevo sapere se questa patologia dà diritto al riconoscimento di invalidità civile.

Risposta

Il riconoscimento dell’invalidità civile dipende da una chiara definizione della patologia interessata. Per questo occorre una accurata valutazione del centro di cura che ha rilevato la bronchiectasia.
Qui cogliamo l’occasione per ricordare che il termine bronchiectasia indica dilatazione di uno o più bronchi: può essere infatti una alterazione localizzata oppure disseminata. Di solito la bronchiectasia comporta ristagno di muco e tendenza all’infezione suppurativa, anche cronica. Può essere stabilizzata o progressiva. Le cause di bronchiectasia possono essere molteplici. Può trattarsi di una malformazione congenita, può essere l’esito di una atelettasia (schiacciamento di segmento o lobo polmonare), può essere la modalità con cui i bronchi vengono progressivamente danneggiati, con formazione di bronchiectasie multiple, in malattie come, ad esempio, la “fibrosi cistica” o la “discinesia ciliare primaria”. Ricordiamo che alcune persone vengono riconosciute affette da fibrosi cistica in età adulta proprio a causa di bronchiectasie, di cui non era stata riconosciuta prima l’origine: vi sono criteri e test che permettono una diagnosi chiara. Suggeriamo di confrontarsi su questo con un centro specializzato per fibrosi cistica o un centro pneumologico.

G. M.


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