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4 Settembre 2019

Le infezioni respiratorie ricorrenti, molto frequenti nel bambino piccolo, correttamente indicano il test del sudore, per escludere la fibrosi cistica, quando sono frequenti e importanti, specie se non vi sono intervalli liberi tra gli episodi

Autore: Simona
Domanda

Salve, sono la mamma di un bimbo di 15 mesi. Ho altre due bimbe di 4 e di 7 anni. Il bambino, da ottobre scorso fino ad oggi, ha avuto tre episodi di bronchiti e due di broncopolmonite. Il primo avvenuto ad aprile e curato a casa con augmentin antibiotico, episodio di lieve entità da quanto mi è stato riferito e diagnosticato con una ecografia. Da allora il bimbo ha continuato ad ammalarsi ogni mese, il suo problema principale è questo continuo ammalarsi di petto. La pediatra mi ha prescritto diverse analisi anche per il sistema immunitario e allergie, ma a quanto pare non è emerso nulla e si è giunti alla conclusione che sono le sorelle a infettarlo di continuo. Fatto sta che anche ora che le scuole sono chiuse il bimbo si ammala, ha avuto febbre a 39 la prima settimana di agosto, con petto libero e curata con veclam, per gola arrossata. Il 16 agosto febbre a 38, il giorno successivo ha avuto una convulsione febbrile semplice, di breve durata, quindi è stato ricoverato in ospedale. È stato sottoposto a radiografia del torace, che ha evidenziato un piccolo focolaio di broncopolmonite. Ovviamente ho riferito al medico che questo era il secondo episodio, ma non è stato dato peso. Dopo una settimana il bambino è stato dimesso, ha proseguito antibiotico per bocca a casa per 5 giorni e effettuato visita dalla pediatra come scritto sul foglio delle dimissioni. Ora la pediatra, viste le due broncopolmoniti e le tre bronchiti, vuole farmi fare questo test del sudore e io sono molto preoccupata. Il bambino cresce bene, pesa quasi undici kg; anche in altezza, all’ultimo controllo a fine luglio, era cresciuto di 3 cm, non ha mai avuto tosse continua o problemi di diarrea perchè ho letto che questi sintomi potrebbero far pensare alla fibrosi cistica. Sono in ansia e vorrei capire se ci può essere davvero il rischio che mio figlio sia malato di fibrosi cistica, tenendo conto di questi episodi di broncopolmonite e bronchite, in assenza di altri sintomi. Mi rendo conto che essere scrupolosi è giusto, ma un quadro clinico del genere può davvero essere associato a questa malattia? Per ultimo, preciso che in famiglia non ci sono casi di questo tipo e lo screening per fibrosi cistica alla nascita era del tutto regolare (non sono mai stata ricontattata). Grazie per la vostra attenzione.

Risposta

Questa lunga descrizione evoca chiaramente il quadro di infezioni respiratorie ricorrenti in un bambino piccolo che ancora non ha maturato compiutamente le difese immunitarie contro le comuni infezioni virali. Gli episodi di infezione respiratoria sono descritti come non gravi e anche la radiografia del torace dell’ultimo episodio non sembra particolarmente rilevante. E probabilmente gli intervalli tra i diversi episodi sono liberi da sintomi respiratori, mentre la crescita staturo-ponderale viene riferita ottima. Correttamente la pediatra ha prescritto il test del sudore: è una prassi di prudenza giusta di fronte a infezioni respiratorie ricorrenti importanti in un bambino, anche se vi è in questo caso nozione, indiretta, di uno screening neonatale per FC negativo. Tuttavia la situazione descritta non appare evocativa di una fibrosi cistica, almeno nella sua forma classica.
Su questo sito vi sono numerosissime domande e risposte sul tema delle infezioni respiratorie ricorrenti nel bambino: si possono consultare usando il motore di ricerca del sito, appunto con la parola chiave “infezioni respiratorie ricorrenti”.

G. M.


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