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8 Marzo 2022

L’importanza della colazione e di una dieta ricca di grassi per l’assunzione di Kaftrio

Autore: Una mamma
Domanda

Salve, ho già letto in domande e risposte, e ho indicazione anche dai nostri cari medici per l’assunzione di Kaftrio+Kalydeco che deve avvenire durante pasti ricchi di grassi. Mi chiedevo però se c’è un minimo di grammi di grassi consigliati per garantire il giusto assorbimento dei suddetti farmaci.
Faccio questa domanda poiché mia figlia ultimamente fa fatica soprattutto a fare colazione e col conteggio preciso dei grammi minimi saremmo più tranquilli per il corretto assorbimento di Kaftrio, finché persiste questa inappetenza. Grazie.

Risposta

Gli studi di farmacocinetica valutano come il farmaco viene assorbito a livello intestinale, con quale velocità arriva nel sangue, a quale dose e per quanto tempo vi rimane e come viene eliminato. Questi studi hanno dimostrato che un pasto con grassi aumenta il livello e la permanenza nel sangue delle molecole che costituiscono il Kaftrio, soprattutto dell’elexacaftor e dell’ivacaftor, e ciò si traduce in una maggiore efficacia. Non è stata studiata la relazione tra quantità di grassi contenuti nell’alimentazione e i livelli del farmaco nel sangue. Non conosciamo perciò la dose minima di grassi indispensabile per garantire una maggiore efficacia del farmaco.

Molti di noi sono abituati ad assumere al mattino in fretta e in piedi un caffè o un tè e poco altro. I nutrizionisti possono darci suggerimenti su un pasto energetico e piacevole che contenga grassi (noci e/o nocciole e cioccolato, yogurt e frutta secca, …) ma soprattutto ci spiegano che la colazione rappresenta un pasto importante della giornata e potrebbe essere un momento anche di relazione e scambio tra i componenti della famiglia. La colazione può perciò diventare un momento piacevole della giornata, come spesso avviene la domenica o durante le giornate di vacanza. Impossibile?

Cesare Braggion, Direzione scientifica FFC Ricerca


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