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4 Marzo 2019

Modesti sintomi alle prime vie aeree da soli non sono automaticamente correlabili a fibrosi cistica e tanto meno alla condizione di portatore sano FC, senza ulteriori accertamenti

Autore: Stefano
Domanda

Buongiorno ho 55 anni e nel 2009, in vista di un concepimento, mi sono sottoposto a esame del DNA risultando portatore sano di FC con la mutazione 2789+5G->A, genotipo N/2789+5G->A;7T/7T. Il test è stato condotto con metodo reverse dot blot con la ricerca all’incirca di una sessantina di mutazioni. Soffro da sempre di regolari influenze invernali, che si esplicitano con sinusite e di deglutizione un tantino difficoltosa, tanto che già una decina di anni fa avevo eseguito una radiografia con MDC del tratto orofaringeo per verificare la presenza di ostacoli alla normale deglutizione, con esito negativo. Negli ultimi tempi la deglutizione mi ha dato problemi crescenti e preoccupanti, in due casi con blocco persistente di compresse di Nurofen a livello della vallecula destra e in altri casi una diffusa difficoltà a sospingere piccole parti del bolo che si fermano nella parte retrolinguale; in quest’ultimo caso la risoluzione è quasi immediata bevendo abbondante acqua. Pur non essendo forse episodi di disfagia del tutto correlabili tra di loro, col tempo mi sto convincendo sempre più che ciò possa aver a che fare con mucose non sufficientemente fluide, frutto della mutazione CFTR portata. Per quanto riguarda la sinusite stagionale, è anche pur vero che ho una deviazione del setto nasale dai 15 anni a seguito di un incidente e che recentemente mi è stato diagnosticato un grosso polipo alla narice più stretta. Da vostri documenti ho letto che la mia mutazione è in grado di produrre circa il 5% di proteina valida, quindi il mio organismo dovrebbe disporre in totale del 55% della quantità normale. Questo, ammettendo l’infallibilità del test genetico da me eseguito poiché, se non capisco male, esiste sempre l’esigua probabilità di avere una mutazione diversa da quelle ricercate col test stesso. Il 55% di proteina non manifesta la malattia, ma può giustificare l’insorgenza di modeste disfunzioni, come la mia sinusite stagionale e soprattutto la difficoltà nella deglutizione? In altre parole il portatore è sempre sano o talvolta può essere quasi sano? Nel mio caso potrebbe essere utile qualche esame (ad esempio dell’espettorato o della saliva?) per stabilire o negare il nesso ipotizzato? Grazie per i chiarimenti.

Risposta

Episodi di disfagia e secchezza delle secrezioni non suggeriscono sospetto di fibrosi cistica, Semmai la sinusite e la poliposi nasale, ma nel complesso ci sembrano disturbi che hanno una frequenza e un decorso che rientrano ancora nel range di normalità. Il portatore di una mutazione del gene CFTR è sano e non è predisposto a sintomi che ricordano la FC. La tendenza ad avere questi sintomi può dipendere anche da un complesso di altri geni diversi dal gene CFTR. Si può piuttosto prendere in considerazione l’ipotesi che la combinazione di varianti 7T/7T influisca in qualche modo sulla sintesi di una normale quantità di proteina CFTR funzionante e che, essendo questa combinazione in accompagnamento alla mutazione CFTR 2789+5G-A, alla fine ne risulti una quantità complessiva di proteina appena al di sotto del normale. Questo potrebbe determinare una sindrome correlata al gene CFTR (CFTR-Related Disease), con sinusite e poliposi nasale come manifestazioni. Però la manifestazione più sospetta legata a questa ipotesi sarebbe l’interessamento dell’apparato riproduttivo con atresia dei deferenti e azoospermia. Se questo interessamento non c’è, anche una CFTR-RD ci sembra molto improbabile e intraprendere la strada d’indagini particolari (es: test del sudore e/o test genetici di 2° e 3° livello) ci sembrerebbe da sconsigliare, anche perché in questi casi, questi e altri test potrebbero dare risultati borderline, non decisivi ai fini di una diagnosi; inoltre non modificherebbero le terapie da mettere in atto. Importante in questi casi è avere un medico di riferimento che possa valutare l’importanza della sintomatologia descritta, perché le opinioni e le ipotesi poste su base soggettiva hanno bisogno di osservazione e riscontro oggettivo, e solo in base a questo si possono prendere decisioni condivise su eventuali approfondimenti diagnostici.

G. Borgo


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