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2 Dicembre 2019

Non vi sono interferenze metaboliche tra Kalydeco e estradiolo contenuto nei cerotti Climara, usati per controllare i sintomi post-menopausa e prevenire l’osteoporosi

Autore: Maria
Argomenti: Nuove terapie, Varie
Domanda

Buonasera, sto assumendo Kalydeco 150 mg due volte al giorno e mi hanno prescritto dei cerotti di Climara da 50 microgrammi. Ho letto nel bugiardino sia per Kalydeco che per Climara che vi può essere interferenza con claritomicina e eritromicina. Mi chiedo se, visto che i cerotti li userò solo per 2/3 settimane e essendo solo cerotti possono creare problemi. Grazie.

Risposta

Climara è un preparato farmaceutico costituito da cerotti impregnati di un ormone femminile estrogeno, l’estradiolo (rilasciano 50 microgrammi del farmaco in 24 ore). Viene impiegato in donne per dare sollievo dai sintomi che si manifestano dopo la menopausa e per la prevenzione dell’osteoporosi, sempre dopo la menopausa.
Il Kalydeco (ivacaftor) è un potenziatore della proteina CFTR indicato per persone con FC che abbiano almeno una copia di mutazioni CFTR di tipo gating (classe III). Entrambi i farmaci ivacaftor e estradiolo potrebbero presentare qualche problema di interferenza, anche se non rilevante, da parte di farmaci assunti contemporaneamente di cui si conosce un certo effetto inibitore sul sistema enzimatico CYP3A. Tra questi, alcuni antimicotici (lluconazolo, ketoconazolo, itraconazolo, voriconazolo), usati spesso in FC contro colonizzazione da funghi (in particolare del genere Aspergillus). Analoga interferenza vi può essere con gli antibiotici claritromicina e eritromici, impiegati in genere contro infezioni da Stafilococco.
A nostra conoscenza non ci risulta che vi siano interferenze di questo tipo tra ivacaftor (Kalydeco) e estradiolo (Climara).

G. M.


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