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26 Luglio 2019

Possibile incompatibilità tra ivacaftor e un farmaco per la cura dell’acne (isotretinoina)

Autore: Vittorio
Domanda

Buongiorno, c’è possibilità di conciliare una terapia per acne grave basata su un retinoide (isotretinoina) con Kalydeco?

Risposta

Abbiamo consultato l’azienda Vertex Pharmaceutical per rispondere a questa domanda. In base alla loro risposta possiamo fare le considerazioni che seguono. Studi che valutino in modo diretto effetti concomitanti di isotretinoina e ivacaftor non sono stati eseguiti. Vertex Pharmaceutical non suggerisce raccamondazioni specifiche, ma piuttosto rimanda agli studi presenti in letteratura e al parere del medico curante.

Per quanto è riportato in letteratura, si può dire che ivacaftor è metabolizzato molto bene dall’uomo: studi in vivo e in vitro mostrano che è principalmente metabolizzato grazie alla famiglia enzimatica indicata con la sigla CYP3A. Un lavoro del 2014 (1) ha dimostrato che l’isotretinoina interagisce con CYP3A: si tratta di un singolo studio eseguito su un particolare campione cellulare (cellule del fegato), quindi i dati disponibili sono sicuramente limitati. D’altra parte, nel profilo di interazione di ivacafor (2), si legge che l’esposizione a ivacaftor può essere ridotta dall’uso concomitante di induttori del CYP3A, come sembrerebbe essere l’isotretinoina, con conseguente potenziale perdita di efficacia di ivacaftor. In sostanza, gli studi indicherebbero che ivacaftor e isotretionina, presa oralmente, condividono in qualche modo la stessa via metabolica e questo li porta ad essere potenzialmente in competizione, causando come possibile effetto una perdita di efficacia di ivacaftor o un aumento dei potenziali effetti avversi di isotretinoina.

Sono tuttavia indicazioni tratte da un singolo studio presente in letteratura e conseguenti considerazioni sulla base delle indicazioni riportate per Kalydeco. Ci sentiamo quindi di appoggiare la considerazione fatta dall’azienda, ossia che il medico curante venga interpellato sul problema, sulla base delle considerazioni di cui sopra. In particolare è forse opportuna una analisi sui costi benefici: fino a che punto è necessario ridurre l’acne grave di cui si parla, a rischio di una possibile (ma non certa) perdita di efficacia di ivacaftor?

1) Sonawane P, Cho HE, Tagde A, et al. Metabolic characteristics of 13-cis-retinoic acid (isotretinoin) and anti-tunor activity of the 13-cis-retinoic acid metabolite 4-oxo-13-cis-retinoic acid in neuroblastoma. Br J Pharmacol. 2014; 171(23): 5330-5344.
2) www.ema.europa.eu/en/documents/product-information/kalydeco-epar-product-information_it.pdf

F. Malvezzi


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