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22 Novembre 2019

Trikafta: confermiamo che i malati potenzialmente trattabili sono gli omozigoti F508del e gli eterozigoti con singola mutazione F508del e qualsiasi altra mutazione che non risponde ai farmaci attualmente in commercio

Autore: Francesca
Domanda

Credo di rientrare nelle condizioni previste per l’uso compassionevole di Trikafta, ma mi è stato detto dal mio centro che si può richiedere solo quando F508del è in eterozigosi con seconda mutazione a funzione minima. Forse nelle news di questo sito ho capito male ma io credo di aver letto che Trikafta è indicato per i pazienti con F508del a prescindere dalla seconda mutazione, non si parla più di lista. Sono confusa spero mi chiariate i miei dubbi. Noi di tempo per attendere non ne abbiamo.

Risposta

È vero, non si parla più di lista di mutazioni includibili, oltre a F508del, come era nello studio clinico con Trikafta, per il trattamento di soggetti con una sola copia di F508del. Era una lista di mutazioni definite con funzione minima. Però l’informazione più corretta è che Trikafta è indicato per soggetti con una singola copia di F508del, indipendentemente da quale sia la seconda mutazione, purché la seconda mutazione sia una mutazione con funzione minima. Perciò se la seconda mutazione accanto a F508del fosse una mutazione con funzione residua o una mutazione con difetto gating, Trikafta non è ritenuto indicato perché entrambi questi gruppi di mutazioni sono trattabili negli USA con Kalydeco. Questo è stato confermato al recente Congresso Nordamericano di Nashville-Tennessee. In Italia, attualmente sono trattabili con Kalydeco solo le mutazioni con difetto gating (classe III), inoltre la mutazione R117H. Si veda a questo proposito la tabella presente nel sito (1)
Per quanto riguarda il caso particolare di chi scrive, la mutazione che affianca F508del è una mutazione molto rara: L102R. Il database CFTR2 ne descrive solo 4 casi e suggerisce che sia mutazione che altera la quantità e la funzione della proteina CFTR. Potrebbe essere mutazione con funzione minima? Però non è compresa nella famosa lista delle mutazioni con funzione minima includibili nello studio Trikafta: interessante è che all’inizio di questa lista viene detto che non è esaustiva, vale a dire che non riporterebbe tutte le possibili mutazioni includibili (2).
Non sappiamo dire di più perché le informazioni fornite dall’azienda Vertex su Trikafta non sono state molto chiare e la stessa pubblicazione scientifica (3) non chiarisce quali e quante siano le mutazioni con funzione minima incluse nello studio clinico. Appena sapremo qualcosa di più preciso ne daremo notizia.

1) fibrosicisticaricerca.it/wp-content/uploads/2019/04/Tabella-farmaci-modulatori.jpg
2) cff.org/PDF-Archive/Study-VX18-445-106-Eligible-Mutations-June-2019.pdf

3) Middleton PG, et al “Elexacaftor-Tezacaftor-Ivacaftor for Cystic Fibrosis with a Single Phe508del Allele”. N Engl J Med 2019. PMID 31697873

G. Borgo


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