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23 Settembre 2019

Un adolescente con FC che affronta per la prima volta un soggiorno di studio fuori casa

Autore: Maddalena
Argomenti: Vivere con FC
Domanda

Buongiorno. Prima di tutto un immenso grazie per il Vostro lavoro, luce di speranza nella nostra quotidianità. Ho un figlio adolescente con FC che sta per partire per soggiorno studio con la scuola. È la prima volta che affronterà la vita con la malattia da solo per più giorni. Pur sapendo che sia giusto che parta, sono colta dall’ansia per i possibili imprevisti e per la possibilità di dimenticare qualcosa. Avete un vademecum o consigli da dare? Grazie ancora di cuore.

Risposta

Non facciamo fatica a comprendere l’ansia di una mamma per il figlio con problemi di salute che si stacca dalla famiglia per un periodo di studio. Innanzitutto ci sentiamo di dire che una tale iniziativa può essere un fatto molto positivo per la crescita di un giovane, nonostante i suoi problemi, e come tale va plaudita e incoraggiata. Naturalmente si fa molto conto, come per tutti gli adolescenti, sull’educazione ricevuta all’autonomia, alla responsabilizzazione nella gestione della vita di tutti i giorni e anche delle necessarie terapie. Sotto quest’ultimo punto, si usano dare alcuni suggerimenti pratici, soprattutto se il soggiorno di studio si compie all’estero:
– procurarsi una relazione del centro di cura sullo stato attuale di salute e sul programma di cure prescritto (anche in inglese se si va all’estero);
– per soggiorni all’estero, occorre conoscere in anticipo quali centri FC e loro collocazione sono presenti nel paese ospitante;
– portare con sé i documenti di assicurazione e di assistenza medico-sociale (conoscendo anche le condizioni di assistenza sociale disponibili nel paese di soggiorno);
– portare con sé una sufficiente scorta dei farmaci prescritti e gli eventuali strumenti di cura (es. nebulizzatore);
– ottenere un colloquio esteso con i medici e altri operatori del centro di cura, affrontando con loro tutti gli aspetti pratici del soggiorno dal punto di vista sanitario;
– dare molta fiducia al giovane, un viatico di cui ha fortemente bisogno e di cui si varrà efficacemente.

Si vedano anche alcune note nella risposta Andare all’estero con la FC (23/4/2019)

G. M.


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