Sei in Home . Informati . Domande e Risposte . Variabilità nella produzione di muco

11 Dicembre 2011

Variabilità nella produzione di muco

Autore: Franco
Argomenti: Mucolitici, Sintomi
Domanda

Buongiorno, vorrei chiedervi se ci sono studi che indagano sull’incidenza di particolari fasi fisiologiche sulla produzione di muco. Mi spiego meglio. Pratico fisioterapia con drenaggio autogeno 2 volte al giorno: ore 8.00 e 18.00. Al mattino espettoro circa la metà rispetto al pomeriggio, inoltre al mattino il muco è più chiaro. Probabilmente non a tutti capita così, magari ad altri la situazione è invertita. Ma questa differenza tra le sedute di fisioterapia può essere dovuta al fatto che di notte entrano in gioco altri fattori fisiologici, ormoni o altro che fanno si che nonostante il più tempo che intercorre con la fisioterapia precedente se ne produce di meno? Tra l’altro ho letto alcune notizie, ma poco approfondite, che in America stanno sperimentando cure ormonali: si riferiscono alla produzione di muco o altro? Grazie mille come sempre e buone prossime festività.

Risposta

Ci spiace non poter dare spiegazioni scientifiche o perlomeno di non poter offrire testimonianze scientifiche rivolte ad interpretare le variazioni nella produzione di muco descritte in questa domanda. Possiamo solo fare alcune considerazioni di buon senso e di esperienza professionale.

La quantità e la qualità dell’espettorazione può variare di molto da persona a persona ed anche da momento a momento della giornata. Varia molto in dipendenza dalla condizione di infezione respiratoria: assente, cronica , in esacerbazione. Varia in dipendenza dall’intensità a dall’estensione delle lesioni broncopolmonari in atto.

In generale, per chi ha infezione respiratoria (cronica o esacerbata), al mattino al risveglio l’espettorazione è più abbondante e più purulenta che in altre ore della giornata, perché nel sonno le secrezioni si sono accumulate nelle sacche bronchiettasiche e il risveglio, con il movimento e il respiro più profondo tende a rimuoverle stimolando la tosse . Talora l’espettorazione si incrementa nella giornata a seguito del movimento e dell’attività fisica, che mobilita le secrezioni. Naturalmente la fisioterapia respiratoria è un fattore importante nell’influenzare l’espettorazione. Non sappiamo quanto giochino in queste variazioni alcuni ormoni. Certamente il muco cervicale nelle femmine è fortemente influenzato dalle variazioni degli ormoni sessuali nelle diverse fasi del ciclo mestruale: non sappiamo se queste abbiano influenza anche sulla secrezione a livello bronchiale.

Non sappiamo a quali cure ormonali si riferisca parte della domanda. Certamente vi sono studi in corso con il trattamento a base di ormone della crescita per correggere difetti nutrizionali e di sviluppo in fibrosi cistica. Sappiamo anche che gli ormoni corticosteroidei (cortisonici) possono influire sulla entità di secrezione bronchiale di muco: il meccanismo è legato al loro effetto antinfiammatorio (l’aumento di secrezione di muco è uno degli eventi legati all’infiamamzione). Vvi sono anche esperimenti in animali di laboratorio che stanno bene, in cui la secrezione tracheale di muco viene significativamente ridotta dal desametasone (appunto un ormone cortisonico) (1).

1. Kitano M, Ishinaga H, Shimizu T, Takeuchi K, Majima Y. Effects of clarithromycin and dexamethasone on mucus production in isografted rat trachea. Pharmacology. 2011;87(1-2):56-62. Epub 2011 Jan 11.

G.M.


Se hai trovato utile questa risposta, sostieni la divulgazione scientifica

Dona ora