Sei in Home . Informati . Domande e Risposte . Il volontariato a sostegno della ricerca in fibrosi cistica

29 Marzo 2019

Il volontariato a sostegno della ricerca in fibrosi cistica

Autore: Caterina
Argomenti: Varie
Domanda

In cosa consiste concretamente il ruolo del volontario FFC? Qualora si vivesse in comuni privi di ospedali o comunque lontani, come si svolge la funzione di volontariato? In questi casi varrebbero solo le postazioni per le campagne natalizie o pasquali? Grazie

Risposta

Non è facile condensare in qualche riga il ruolo del volontario FFC. Non è facile perchè il volontario, all’interno di una fondazione come la nostra, è davvero, fuori di retorica, il cuore pulsante dell’intera organizzazione.

La Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica da oltre vent’anni raccoglie fondi per finanziare progetti di ricerca sulla malattia: i volontari, attraverso il coordinamento e la supervisione della sede, svolgono un ruolo fondamentale garantendo con il loro straordinario impegno quasi i 2/3 della raccolta fondi complessiva. I volontari sono quindi i veri protagonisti delle campagne di sensibilizzazione e della raccolta fondi: la Campagna di Pasqua, il cinque per mille, la Campagna Nazionale del Ciclamino della Ricerca e la Campagna di Natale.
Durante il periodo di campagna allestiscono postazioni non solo presso gli ospedali, ma anche e soprattutto in piazze, negozi, centri commerciali, parrocchie, scuole etc. Oltre ad organizzare banchetti, i volontari durante le campagne prenotano i gadget legati alle campagne, proponendo ad amici, parenti, colleghi di lavoro e conoscenti le uova, i ciclamini o i panettoni che sostengono la ricerca.
Durante il periodo del cinque per mille, ovvero adesso, i nostri volontari cercano di sensibilizzare la propria cerchia di conoscenti sugli obiettivi di FFC, distribuendo materiali informativi e coinvolgendo commercialisti, CAF e professionisti in genere. La loro attività è prima di tutto quindi un’opera preziosa di sensibilizzazione, di conoscenza e di stimolo al sostegno alla ricerca per un futuro migliore di tante persone e famiglie.

Ma l’attività dei volontari FFC non si ferma qui: dopo le prime esperienze il volontario crea una piccola squadra, quello che noi chiamiamo “Gruppo di sostegno”. Un gruppo, senza formalismi nè burocrazia, composto da amici uniti dallo stesso obiettivo: sostenere la nostra attività diventando in questo modo un punto di riferimento prezioso per i nuovi volontari che dovessero manifestarsi in quello stesso territorio. Il gruppo cresce e si rafforza partecipando alle campagne, organizzando eventi (cene, concerti, eventi sportivi) e giungendo all’adozione di un progetto di ricerca. Questo è un passaggio cruciale per consolidare le attività, garantendo ancora di più la trasparenza totale nella raccolta fondi. A completamento di un percorso ideale di rappresentanza sul territorio, vi è la nascita della Delegazione FFC: una presenza ancora per nulla burocratizzata, ma formalizzata attraverso un documento che assegna al gruppo rappresentanza territoriale.
Sono oltre 140 i gruppi e le delegazioni FFC sul territorio nazionale e tutti hanno bisogno di nuovi volontari per rafforzare la propria attività a sostegno della ricerca. In Italia i volontari che sostengono la Fondazione sono più di 100.000: persone straordinarie, ricche di passione, di idee e di grande entusiasmo. Aspettiamo anche chi ci ha scritto.

Nota redazionale. Per ulteriori informazioni si può contattare:
Fabio Cabianca (fabio.cabianca@fibrosicisticaricerca.it; tel. 045 812 3605)
Francesca Morbioli (francesca.morbioli@fibrosicisticaricerca.it; tel 045 812 7029)

F. C.


Se hai trovato utile questa risposta, sostieni la divulgazione scientifica

Dona ora