Questo progetto intende confrontare due schemi tra quelli più utilizzati: tobramicina aerosol da un lato e ciprofloxacina per os associata a colistina per via inalatoria dall’altro.
Lo studio si propone di valutare e quantificare la prevalenza di sintomi depressivi e ansiosi nei pazienti FC e nei loro familiari.
Valutare in pazienti CF l’entità di resistenza all’insulina, correlandola con l’eventuale stato di infiammazione e con le condizioni cliniche generali, con l’intento ultimo di prevenire questa dannosa condizione piuttosto comune in FC.
Testare l’ipotesi che, diluendo l’antibiotico somministrato per fleboclisi in un maggior volume di soluzione fisiologica, si possa ottenere il risultato di prevenire o ritardare l’irritazione delle vene e l’insorgenza di flebiti.
Sulla base di risultati preliminari incoraggianti, verificare se il trattamento con un probiotico, il Lactobacillus LGC, sia in grado di contenere le esacerbazioni respiratorie e migliorare lo stato di nutrizione in pazienti FC con colonizzazione cronica da Pseudomonas aeruginosa.
Testare la possibilità che l’impiego quotidiano di una piccola dose di insulina a lenta liberazione, di recente introduzione (glargine), sia in grado di migliorare lo stato di nutrizione di pazienti FC influendo beneficamente sull’evoluzione clinica della malattia.
Studiare la storia naturale del diabete in fibrosi cistica: come s’instaura, da quali alterazioni funzionali a carico del pancreas è preceduta.
Uno strumento per valutare la qualità della vita dei malati FC.
Poiché nei malati di fibrosi cistica esiste una tendenza a formare particolari calcoli renali, si vuol vedere se persone senza apparente fibrosi cistica ma con tendenza a formare calcoli in presenza di eliminazione eccessiva di ossalati e scarsa di citrati non possano avere una forma mite e atipica della malattia Si cercano infatti in questi malati particolari mutazioni del gene CFTR.