Capire il meccanismo d’azione di Azitromicina, antibiotico efficace anche come antiinfiammatorio.
Verificare la possibilità di impedire la produzione di proteine favorenti l’infiammazione attraverso una strategia innovativa: gli oligonucleotidi esca.
Lo studio intende capire se la proteina CFTR influenza il funzionamento dei macrofagi circolanti e alveolari.
Capire come le alterazioni di CFTR influenzano le cellule immunocompetenti in circolo nel sangue e più in generale il meccanismo della risoluzione dell’infiammazione.
Valutare in cellule respiratorie prive della proteina CFTR i meccanismi che regolano l’equilibrio dei metalli e del glutatione e la loro eventuale implicazione nel favorire l’infezione batterica. Testare strategie mirate a controllare la concentrazione di ferro e glutatione, utilizzando la lactoferrina, una glicoproteina con azione battericida, presente nelle secrezioni respiratorie, per rimuovere l’eccesso di ferro e ostacolare la formazione di biofilm.
Testare l’ipotesi che l’accumulo di proteina CFTR-DF508 immatura nelle cellule CF sia responsabile in parte dell’attivazione dei processi di esaltata infiammazione, impiegando farmaci correttori di CFTR per valutare il loro eventuale effetto nel contrastare l’infiammazione.
Studiare l’effetto dell’azitromicina sui fattori coinvolti nel produrre l’infiammazione polmonare, con l’intento di ottimizzare l’impiego antinfiammatorio di azitromicina e possibilmente quello di altre molecole con effetti simili o superiori.
Conoscere gli effetti speciali dell’antibiotico azitromicina in FC: agendo come antinfiammatorio può contribuire ad attenuare la malattia e allungare la vita dei malati.
Scoprire i meccanismi che sono alla base dell’infiammazione polmonare FC per allestire nuovi farmaci antinfiammatori.