Senza altri dettagli clinici è impossibile dare una risposta circostanziata, che solo il proprio medico è in grado di dare. Possiamo solo fornire qualche elemento che serva a colloquiare con il medico sul problema presentato.
È importante capire da dove deriva il catarro in gola. È possibile che venga dalle vie aeree, causa infezione/infiammazione (broncopatia), ma vi è buona probabilità che derivi dai seni paranasali, causa sinusite cronica. La tosse abituale può essere compatibile con entrambe le ipotesi accennate e per entrambe vi sono accertamenti clinici da fare. Quanto ai batteri riscontrati, immaginiamo dalla coltura di un tampone di gola, si tratta di due batteri gram-negativi, che bisognerebbe verificare se persistono dopo trattamento antibatterico: occorre raccogliere, per una nuova coltura con antibiogramma, il muco direttamente dalal gola o, meglio, dall’ipofaringe (dietro la gola) con una callula sterile e una siringa aspirante. Potrebbero essere batteri commensali innocenti, ma conviene accertarsi se questi abbiano colonizzato cronicamente le vie aeree (superiori e inferiori). Se fosse in causa una sinusite (con scolo retrofaringeo) prudenza vorrebbe si facesse anche un test del sudore, per escludere la fibrosi cistica, malattia genetica che, anche nelle forme più miti, può manifestarsi come sinusite cronica.
A prescindere dalla diagnosi definitiva, in questi casi è comunque consigliabile la pratica del lavaggio nasale, utile nella rinosinusite in fibrosi cistica ma anche in altre condizioni, dopo consultazione con il medico: si veda una specifica domanda-risposta su questo sito:
Lavaggi nasali in FC: suggerimenti pratici.