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Risultato Progetto: FFC#6/2003
Valutazione del possible utilizzo del genotipo CFTR-M470V per la determinazione del rischio di portatore del gene della fibrosi cistica

Assessing the possible utilization of the CFTR-M470V genotyping for CF risk determination

Valutare la possibilità di utilizzare la determinazione di un tratto costitutivo del DNA del gene CFTR (alterato nella fibrosi cistica) per migliorare la valutazione del rischio che una persona sia portatrice o malata di fibrosi cistica quando non sia possibile riconoscere una o entrambe le mutazioni del gene CFTR o di fronte ad una forma atipica di malattia.

Dati del Progetto

Responsabile
P. F. Pignatti (Dip. Materno-infantile, sez. Biologia e Genetica - Università di Verona)
Categoria/e
Partner
C. Castellani (Centro Fibrosi Cistica, Verona), G. Modiano (Dip. Biologia - Università Tor Vergata, Roma)
Durata
1 anno
Finanziamento totale
20.000 €
Adozione raggiunta
20.000 €
Obiettivi
Valutare la possibilità di utilizzare la determinazione di un tratto costitutivo del DNA del gene CFTR (alterato o “mutato”...

Risultati

Questo studio si proponeva di determinare se i geni CFTR che si presentano la variante M del polimorfismo M470V hanno un rischio aumentato rispetto a quelli con la variante V di presentare, in un’altra posizione, anche una mutazione causa di fibrosi cistica (FC). Per verificare questa ipotesi abbiamo analizzato il polimorfismo M470V e le principali mutazioni causa di fibrosi cistica in un campione di 170 famiglie di pazienti affetti da FC, per un totale di 510 individui. Essendo già noto che la mutazione DF508 si trova sui geni CFTR che presentano la variante M del polimorfismo, i pazienti selezionati avevano almeno una mutazione diversa dalla DF508. E’ stato possibile determinare quale variante del polimorfismo fosse associata con la mutazione FC in 152 delle famiglie studiate, per un totale di 304 geni: 100 geni sono stati esclusi perché portavano la mutazione DF508 e l’analisi statistica si è focalizzata sui 204 restanti. La variante M è stata trovata in 171/204 geni (84%), un valore di molto superiore all’atteso, dato che la variante M è presente nella popolazione generale con una frequenza del 38.5%. I risultati ottenuti confermano quindi la presenza preferenziale delle mutazioni causa di FC nei geni CFTR con la variante M del polimorfismo M470V. L’analisi di questo polimorfismo permette pertanto di identificare gli individui (o le coppie) che hanno un rischio maggiore di avere mutazioni FC, sui quali può essere più indicato proseguire con l’analisi genetica molecolare per identificare l’eventuale mutazione: un individuo omozigote per la variante M e non portatore di DF508 avrebbe un rischio di essere portatore di una mutazione FC di 1/23, circa 8 volte superiore rispetto ad un individuo omozigote per la variante V, il quale avrebbe invece un rischio di 1/190. L’analisi del polimorfismo M470V potrebbe essere utile come primo approccio di screening del portatore nella popolazione generale o per iniziare le indagini in paesi economicamente svantaggiati, dati i costi contenuti e la semplicità del test con cui viene analizzato questo polimorfismo.