Sei in Home . La Ricerca . Risultati dei progetti . FFC#7/2010 – Proprietà strutturali delle componenti intracellulari della proteina CFTR

Risultato Progetto: FFC#7/2010
Proprietà strutturali delle componenti intracellulari della proteina CFTR

Structural features of the intracellular domains of the cystic fibrosis transmembrane conductance regulator

Conoscere la struttura della proteina CFTR in fase di attività e inattività e l'influenza dei farmaci sulla struttura.

Dati del Progetto

Responsabile
Oscar Moran (Istituto di Biofisica CNR, Genova)
Categoria/e
Ricercatori coinvolti
7
Durata
2 anni
Finanziamento totale
90.000 €
Adozione raggiunta
90.000 €
Obiettivi
Il progetto si propone di studiare con una metodica sofisticata (raggi -X a basso angolo) la struttura della proteina...
Objectives
The objective of this project is to describe the molecular features and the interactions that occur between the intracellular...

Risultati

Sono state studiate alcune componenti di CFTR: i domini intracellulari, il dominio regolatore (RD), che quando viene fosforilato a seguito di segnali umorali alla cellula è coinvolto con l’attivazione della CFTR, e i due domini leganti nucleotidi (NBD1 e NBD2), che determinano l’apertura e chiusura del passaggio di ioni a seguito del legame con ATP (molecola che fornisce energia). Utilizzando sofisticate tecniche spettroscopiche e biochimiche è stato possibile evidenziare che queste parti cambiano conformazione a seconda del loro diverso stato funzionale e che i farmaci potenziatori influenzano questi cambiamenti di conformazione. Questi studi sono confrontati con i risultati ottenuti da studi di dispersione di raggi-X (tecnica SAXS) al sincrotrone e simulazioni di dinamica molecolare in un super-calcolatore.
In particolare è stato possibile ottenere il primo modello tridimensionale della parte di CFTR chiamata dominio regolatorio (RD) e documentare come esso cambia quando la proteina è inattiva (canale del cloro chiuso) o attiva e funzionante (canale del cloro aperto). Questo studio permetterà di capire meglio come funziona la CFTR e come agiscono su questa i farmaci, in modo da progettarne altri nuovi e più efficaci.