Sei in Home . La Ricerca . Risultati dei progetti . Progetto FFC#12/2008 – Effetto anti-infiammatorio del miglustat: il metabolismo dello spfingolipide ceramide come bersaglio terapeutico per la malattia polmonare in fibrosi cistica

Risultato Progetto: FFC#12/2008
Effetto antinfiammatorio del miglustat: il metabolismo dello spfingolipide ceramide come bersaglio terapeutico per la malattia polmonare in fibrosi cistica

Anti-inflammatory effect of miglustat: sphingolipid ceramide metabolism as a therapeutic target for CF lung disease

Su cellule epiteliali polmonari e su modelli animali di infezione da Pseudomonas aeruginosa il Miglustat dimostra azione antiinfiammatoria.

Dati del Progetto

Responsabile
Maria Cristina Dechecchi (Lab. Patologia Molecolare - Azienda Ospedaliero Universitaria di Verona)
Categoria/e
Partner
Roberto Gambari (Dip. Biochimica e Biologia Molecolare - Università Ferrara)
Ricercatori coinvolti
19
Durata
2 anni
Finanziamento totale
75.000 €
Adozione raggiunta
75.000 €
Obiettivi
Studiare l’effetto del miglustat sulla risposta delle cellule respiratorie FC al batterio Pseudomanas aeruginosa. L’ipotesi è che il miglustat...
Objectives
To investigate the effect of miglustat, a drug inhibiting glycosphingolipid biosynthesis, on the response of the CF airways cells...

Risultati

Con questa ricerca è stato dimostrato, dapprima su cellule dell’epitelio respiratorio infettate da P. aeruginosa, che il Miglustat riduce il livello di ceramide e l’espressione dei geni coinvolti nella risposta infiammatoria; e poi, su topi infettati sempre da Pseudomonas, che la somministrazione di Miglustat riduce significativamente le cellule infiammatorie nel fluido broncoalveolare. La ricerca prosegue con il progetto16/2010 che ha l’obiettivo di cercare altri inibitori del metabolismo degli sfingolipidi e paragonare il loro effetto a quello del Miglustat, utilizzando sempre inizialmente modelli cellulari e poi modelli animali di infiammazione polmonare. L’interesse circa il Miglustat è legato anche al fatto che è un farmaco già in uso per il trattamento di altra malattia genetica (malattia di Gaucher) e già approvato da EMEA (Agenzia Europea per i Medicinali) e FDA (Food and Drug Administration). Quindi, se supera la fase della ricerca preclinica attuata attraverso questo progetto, potrebbe passare in tempi brevi alla fase della ricerca clinica sui malati FC.