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22 Dicembre 2010

Ancora sulle grotte di sale

Autore: Giuseppe
Domanda

Buonasera, di recente nella mia provincia è stato aperto un centro di haloterapia. L’attività di questo centro viene pubblicizzata come molto utile a coloro che soffrono di patologie respiratorie, tra i quali i portatori di fibrosi cistica. Volevo sapere se effettivamente tale terapia naturale può produrre effetti benefici. Nel sito di tale centro vi è anche un riferimento a bibliografia scientifica, in particolare si rimanda ad un articolo pubblicato sul sito: U.S. national library of medicine – National institute of health, del quale vi fornisco l’indirizzo: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/sites/entrez?Db=pubmed&Cmd=ShowDetailView&TermToSearch=9019826&ordinalpos=11&itool=EntrezSystem2.PEntrez.Pubmed.Pubmed_ResultsPanel.Pubmed_RVDocSum. [Bronchial hyperreactivity to the inhalation of hypo- and hyperosmolar aerosols and its correction by halotherapy]. [Article in Russian] Gorbenko PP, Adamova IV, Sinitsyna TM. Abstract 18 bronchial asthma (BA) patients (12 with mild and 6 with moderate disease) were examined before and after halotherapy (HT) for airways reactivity using provocative tests with ultrasonic inhalations of purified water (UIPW) and hypertonic salt solution (HSS). Bronchial hyperreactivity (BHR) to UIPW and HSS before treatment occurred in 13 and 11 patients (72 and 69%, respectively). HT reduced BHR in 2/3 and 1/2 of the patients, respectively. In the rest patients BHR was unchanged or increased, being so to UIPW only in patients with atopic asthma in attenuating exacerbation. Clinical efficacy of HT and initial BHR to UIPW correlated (r = 0.56; p < 0.05). No correlation was found between HT efficacy and initial BHR to HSS. PMID: 9019826 [PubMed – indexed for MEDLINE] Di seguito riporto le indicazioni che vengono fornite nella pubblicità dell’haloterapia: “Vi sono anche dimostrazioni di un miglioramento del nostro apparato immunologico difensivo. Un proficuo utilizzo dell’Haloterapia riguarda sicuramente la patologia acuta e cronica a carico delle vie respiratorie superiori e in particolar modo la rinosinusite e le sue complicanze quali l’ingrossamento e l’infiammazione delle adenoidi, le patologie acute e croniche a carico dell’orecchio che possono complicarsi ed essere seguite da una riduzione dell’udito e che si verificano spesso in età pediatrica. L’haloterapia trova una sua indicazione anche per altre patologie molto gravi come la fibrosi cistica, caratterizzata dalla produzione di muco molto denso e difficile da eliminare. Altre patologie respiratorie gravi, come la bronchiolite che comporta spesso ricoveri e l’innescarsi di episodi ricorrenti di broncospasmi per parecchi mesi successivi al primo episodio. Studi condotti su asmatici hanno dimostrato come il trattamento con il sale inalato nelle grotte sia risultato efficace nel ridurre l’iperreattività bronchiale.” Grazie per la risposta.

Risposta

Su questo tema delle cure di sale abbiamo già dato alcune risposte: vedere in “domande risposte”: 03.11.10 Le grotte di sale; 19.11.09 Haloterapia.

Confermiamo che questo tipo di cure (grotte di sale ed ambienti ad atmosfera carica di particelle saline secche) non vi sono validazioni scientifiche. Anche la pubblicazione russa riportata nella domanda, che si riferisce a inalazione di soluzioni saline in soggetti asmatici, non si basa su uno studio clinico controllato. Per la fibrosi cistica la terapia aerosolica con soluzione salina ipertonica (7%) si è dimostrata efficace sulla base di studi clinici controllati. Ma in questo caso si tratta di una somministrazione di sale a determinata concentrazione (molto alta, 7 volte quella della soluzione fisiologica), con nebulizzatori adeguati che assicurino la giusta parcellizzazione della soluzione e quindi la buona penetrazione diretta nel tratto respiratorio. E’ improbabile che ciò che si ottiene con questa modalità, ben sperimentata e ben controllata, possa essere ottenuta con la permanenza in ambienti (le grotte di sale appunto) dove la concentrazione salina da far penetrare nelle vie aeree è probabilmente molto bassa: respirare liberamente aria con particelle di sale sospese non è la stessa cosa che concentrare soluzione forte di sale direttamente nelle vie aeree.

Confermiamo anche che su queste terapie, come su altre, di tipo cosiddetto “naturistico”, viene oggi esercitata una forte pressione commerciale, non sempre supportata da validazioni scientifiche. Probabilmente queste cose non fanno male, ma chi deve impiegare molto tempo per le cure, come le persone con fibrosi cistica, conviene forse che il loro tempo di cura venga concentrato preferibilmente su trattamenti di dimostrata efficacia: e se rimane del tempo forse è meglio dedicarlo ad altre cose utili e che piacciano, compresa una buona attività fisica al’aria aperta.

G.M.


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