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20 Dicembre 2010

Test dell’elastasi-1 fecale

Autore: Carlo
Domanda

Salve, mia figlia è cresciuta correttamente per circa 1mese e ½ (circa 25/30 g/giorno), poi, a quell’età appunto, ha avuto un periodo di diarrea con feci abbondanti e liquide anche 9/10 volte al giorno (indicata anche prot.C reattiva mossa, ma colture batteriche fecali negative). Questo periodo è durato indicativamente circa 14/15 giorni, con fasi altalenanti, durante il quale ovviamente ha perso del peso. Nei seguenti 10 giorni ha ripreso peso. Nel periodo dei disturbi il pediatra ha visionato le feci al microscopio due volte, notando una piccola presenza di grassi, definita non significativa; l’esame di laboratorio però ha segnalato la presenza di numerosi grassi, e la concomitante elastasi fecale era inferiore a 50. Almeno 4 pediatri hanno giudicato non oleose nè maleodoranti le feci, ma al limite mucose. La mia domanda è la seguente: so che da uno studio (wallis 1997), l’87% dei pazienti FC avevano elastasi inferiore a 20, ma c’è anche uno studio contrario, ovvero uno studio che indichi quanti pazienti con elastasi bassa hanno la fibrosi cistica? Grazie

 

Risposta

L’elastasi-1 fecale è un enzima secreto dal pancreas ed eliminato senza degradazione nelle feci. La sua funzione è quella di digerire le proteine, in particolar modo l’elastina. Il test che analizza con metodo immunoenzimatico la sua concentrazione nelle feci è oggi largamente impiegato per diagnosticare l’insufficienza pancreatica, in quanto questo enzima sarebbe rappresentativo della situazione complessiva della funzione del pancreas. Si considera condizione di normalità una concentrazione di oltre 200 microgrammi per grammo di feci. Concentrazioni tra 100 e 200 microg. indicherebbero insufficienza pancreatica moderata, e concentrazioni sotto i 100 insufficienza severa (1). Nei pazienti con fibrosi cistica tuttavia l’insufficienza pancreatica, quella che corrisponde ad una importante perdita di grassi con le feci (oltre 3-4 grammi per giorno nel lattante), presenta valori di elastasi-1 molto vicini allo zero, come peraltro indicato nella pubblicazione citata nella domanda (2).

Ma si deve fare bene attenzione nella interpretazione dei valori di elastasi-1 su feci derivate da condizioni di diarrea e comunque di infiammazione intestinale o enteropatia, in cui il test può sottostimare i veri valori di elastasi-1. Infatti, l’infiammazione intestinale può causare bassi livelli enzimatici, indipendentemente da una vera insufficienza pancreatica, che possono impiegare anche un lungo tempo per ritornare alla norma (1).

Alcune considerazioni aggiuntive.
– Non sempre i bassi livelli di elastasi-1 nelle feci si accompagnano a insufficienza digestiva, cioè alla mancata digestione degli alimenti: sono possibili valori di elastasi inferiori a 100 con normale digestione di proteine, grassi e amidi.
– Il marcatore più importante della maldigestione da insufficienza pancreatica è la determinazione quantitativa della perdita dei grassi nelle feci (steatorrea) con una determinazione chimica dei grassi nelle feci raccolte per 72 ore. L’esame microscopico dei grassi nelle feci aiuta poco a capire se vi sia insufficienza pancreatica, a meno che l’esame non riveli una presenza massiva di gocciole di grasso. Un test molto usato per la steatorrea, il cosiddetto steatocrito, è in realtà molto impreciso.
– In un lattante l’insufficienza pancreatica con maldigestione determina arresto della crescita in peso e in lunghezza.
– Situazioni come quella del caso della domanda richiedono ripetizione del test di elastasi a distanza e, comunque, se i medici confermano il sospetto di fibrosi cistica anche in base ad altri sintomi, conviene passare subito al test del sudore.

  1. Daftary A, et al. Fecal elastase-1: Utility in pancreatic function in cystic fibrosis. J Cystic Fibros 2006;5:71-76
  2. Wallis C, et al. Stool elastase as a diagnostic test for pancreatic function in children with cystic fibrosis. Lancet 1997;350:1001

 

G. M.


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