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6 Maggio 2022

Agevolazioni fiscali per l’acquisto auto per una persona con fibrosi cistica

Autore: Giuseppe
Argomenti: Normative
Domanda

Salve, un’informazione. Ho la mia compagna con l’invalidità civile 104, più l’accompagnamento, e non sa se rientra per l’Agenzie delle Entrate nell’acquisto dell’auto con IVA ridotta. Qualcuno ha già avuto esperienze?

Risposta

Purtroppo le agevolazioni fiscali nel settore auto non sono accessibili a tutti gli invalidi, ma solo a chi, oltre a essere invalido civile o portatore di handicap, rientra anche nelle cinque categorie indicate dall’Agenzia delle Entrate. Tutte le informazioni inerenti l’argomento possono essere approfondite nella Guida alle Agevolazioni Fiscali per le persone con disabilità che l’Agenzia pubblica sul sito (qui) e aggiorna periodicamente.
Per l’accesso all’agevolazione IVA del 4% sull’acquisto dell’automobile è necessario quindi far parte di una di queste 5 categorie:
1. non vedenti
2. sordi
3. invalidi con disabilità psichica o mentale titolari dell’indennità di accompagnamento
4. invalidi con grave limitazione della capacità di deambulazione o affetti da pluri-amputazioni
5. invalidi con ridotte o impedite capacità motorie (con adattamento del veicolo).
È quindi chiaro che a oggi una persona affetta da fibrosi cistica non si ritrova in nessuna di queste categorie, che riguardano o grandi invalidi o invalidità di natura prettamente motoria. Un chiaro esempio sono gli invalidi appartenenti alla categoria elencata al punto 5 che possono beneficiare dell’agevolazione “solo” a seguito di adattamento del veicolo.

Sta di fatto che un paziente affetto da fibrosi cistica troverà nel suo verbale di invalidità civile o/e di handicap una dicitura specifica, che riporta l’esistenza dei requisiti per usufruire delle agevolazioni fiscali relative ai veicoli o dei requisiti sanitari necessari per la richiesta di rilascio del contrassegno invalidi.
Di solito, non avendo diritto all’agevolazione IVA ridotta al 4%, troverà la dicitura “l’interessato non possiede alcun requisito tra quelli di cui all’art.4 del DL 9 febbraio 2012”, a indicare appunto in modo chiaro ed univoco l’esclusione da questa agevolazione. Il concessionario, come anche l’esercizio commerciale, leggendo questa dicitura nel verbale (quest’ultimo ricordiamo deve essere consegnato nella sua versione in omissis, ovvero priva dei dati sensibili), non potrà procedere con la pratica di agevolazione. Stessa procedura è stata estesa nel 2020 anche in relazione all’acquisto di sussidi tecnici e informatici. Per quanto riguarda invece l’agevolazione sul pagamento del bollo auto, seppur i presupposti di riconoscimento siano gli stessi dell’agevolazione auto, ricordiamo che le Regioni possono estendere l’agevolazione anche ad altre categorie di persone disabili rispetto a quelle indicate, quindi il diritto all’esenzione può essere riconosciuto.

Infine, ricordiamo che al paziente con fibrosi cistica può essere indicata la dicitura che consente di richiedere il contrassegno invalidi civili, il famoso tagliando utile alla circolazione e al parcheggio dei veicoli al servizio di persone invalide. In questo caso, nei verbali si troverà una dicitura estesa “è invalido con capacità di deambulazione sensibilmente ridotta” oppure solo il riferimento normativo “art.381 del DPR 495/1992”.
Sappiamo bene che la mobilità di una persona FC è fortemente limitata dalla compromissione polmonare, ma a oggi purtroppo questa categoria ancora non è prevista tra quelle aventi diritto. LIFC da anni cerca di ottenere questo riconoscimento, interfacciandosi con le Amministrazioni Pubbliche e con il Governo, ma a oggi ancora non ha trovato risposta.

Dott.ssa Vanessa Cori – Assistente Sociale Lega Italiana Fibrosi Cistica


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