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13 Dicembre 2021

Alcuni aggiornamenti su ELX-02 per le mutazioni stop

Autore: Marco
Domanda

Buongiorno, vorrei avere un vostro commento riguardo ai dati presentati questa settimana da Eloxx Pharmaceuticals riguardo a ELX-02 per le mutazioni stop.
Sembrano essere risultati positivi ma modesti e non ci sono dati riguardo al miglioramento della FEV1. Secondo il vostro parere, l’aggiunta dei modulatori a ELX-02 potrà portare a un esito positivo di questo composto? Grazie.

Risposta

La ditta Farmaceutica Eloxx ha recentemente reso noti i risultati di un trial clinico di fase 2 in cui il nuovo composto ELX-02 è stato somministrato, per una settimana e per via sottocutanea, a pazienti portatori di almeno una mutazione CFTR G542X. G542X è la più frequente mutazione stop (o nonsense) nell’ambito delle mutazioni a oggi orfane di un modulatore di provata efficacia.
I risultati dello studio hanno dimostrato che ELX-02 è ben tollerato ed è efficace nel ridurre la concentrazione di sodio nel sudore. Così come sottolineato da Eloxx, sebbene il periodo limitato di follow up non abbia permesso di valutare l’efficacia di ELX-02 sull’evoluzione della funzionalità respiratoria, l’impatto positivo sulla concentrazione sudorale di sodio è un dato incoraggiante. La concentrazione di ioni nel sudore è infatti diretta conseguenza del malfunzionamento di CFTR ed è quindi ipotizzabile che il miglioramento della funzionalità della proteina alterata possa avere, in tempi più lunghi rispetto a quelli studiati nel trial, un impatto positivo su tutte le manifestazioni cliniche associate alla malattia.
Come sempre, attendiamo di analizzare i risultati su ELX-02 e la loro pubblicazione sulle riviste scientifiche internazionali. A ogni modo, altri studi sul composto ELX-02 sono in corso. In particolare, si sta studiando la possibilità di somministrarlo per via aerosolica e l’opportunità di affiancarlo ad altri modulatori della proteina CFTR per potenziarne l’efficacia, così come suggerito dai risultati ottenuti in laboratorio su cellule di pazienti portatori di mutazioni CFTR nonsense.
In questo ambito, nel corso della North American Cystic Fibrosis Conference tenutasi via web a novembre di quest’anno, sono stati riferiti i risultati preliminari di uno studio in cui la co-somministazione di ELX-02 e ivacaftor è in grado di raddoppiare l’efficacia dell’azione di CFTR su cellule bronchiali di pazienti con fibrosi cistica portatori della mutazione G542X. Su queste basi è in corso un trial di fase 2 su 16 pazienti portatori di almeno una mutazione G542X, che verrà completato per la fine del prossimo anno.

A commento di quanto riferito, possiamo dire che la ricerca nel campo delle mutazioni orfane è attiva, il nuovo trial sulla co-somministrazione di ELX-02 più ivacaftor ne è l’esempio ed è frutto dei dati forniti da una delle affidabili tecniche ex vivo attualmente in uso. Le ipotesi di nuove terapie derivano, infatti, da dati obbiettivi raggiunti in laboratorio utilizzando micro-organi provenienti da pazienti portatori di corredi genetici CFTR simili a quelli candidati ai nuovi provvedimenti terapeutici.
Le difficoltà a cui la ricerca in questo campo deve fare fronte sono ancora molte, ma bisogna essere ottimisti, anche perché fondi ingenti sono stati messi in campo dalla CF Foundation negli Stati Uniti (Path to a cure) e in Italia dalla nostra Fondazione (Una cura per tutti).

Dott.ssa Laura Minicucci, FFC Ricerca


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