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3 Settembre 2012

F1052V: mutazione CFTR dagli effetti variabili

Autore: Maria Rosaria
Argomenti: Mutazioni CFTR
Domanda

Salve, io e mio marito abbiamo intrapreso il percorso della PMA e abbiamo da poco scoperto di essere entrambi portatori sani di fibrosi cistica. Mio marito ha la mutazione F508del, io la mutazione F1052V. Ovviamente ci siamo sentiti spiazzati e ci è crollato il mondo addosso. Abbiamo già prenotato una consulenza genetica, come richiestoci dal centro. Ma nella sezione “Domande e Risposte” del vostro sito ho letto che la mia mutazione con alta probabilità non è una mutazione, e la si può considerare una variante benigna e in quanto tale priva di effetto malattia.
Mi potreste spiegare, alla luce delle nostre mutazioni, che probabilità corriamo di avere un figlio malato? Possiamo sperare che non sia il 25% che tanto temiamo? Grazie mille.

 

Risposta

Secondo le informazioni aggiornate di quella che ci sembra una fonte autorevole e cioè il database CFTR2, F1052V è una mutazione dagli effetti variabili. Cioè una mutazione che, se accompagnata da una vera mutazione del gene CFTR, com’è DF508, a volte dà la malattia fibrosi cistica, a volte no. Da che cosa questo dipenda e in che percentuale di casi si verifichi, non lo sappiamo ancora. Quindi una coppia in cui uno sia portatore di DF508 (vera mutazione) e l’altra di F1052V (mutazione dagli effetti variabili) ha a ogni gravidanza il 25% di probabilità di avere un figlio che eredita entrambe le mutazioni e ha quindi genotipo DF508/F1052V. Però, quello che non si sa è la probabilità che il soggetto con genotipo DF508/F1052V sia affetto da fibrosi cistica. Per sapere se è affetto occorrono prove cliniche (test del sudore, funzionalità respiratoria, ricerca di batteri nell’escreato e altro), che logicamente non si possono eseguire durante la vita fetale. Quello che si può dire è che, se il nascituro fosse affetto da fibrosi cistica, non sarebbe in causa una forma di fibrosi cistica classica, ma una fibrosi cistica con caratteristiche di spiccata benignità. Questo, almeno in base a quello che si può dire esaminando la ristrettissima casistica raccolta nel database CFTR2: 11 soggetti con genotipo composto da F1052V e un’altra mutazione classica, che hanno età media di 11 anni, test del sudore con valori borderline, prevalentemente funzionalità pancreatica normale, tutti con funzionalità respiratoria normale, nessuno con Pseudomonas nell’escreato.

 

G. Borgo


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