L’anno scorso scrissi su questo sito su un argomento che mi sta particolarmente a cuore, cioè il connubio tra cellule staminali e malattie polmonari anche in FC, riguardo a tests clinici su umani in particolare interstiziopatie polmonari come ad esempio N.S.I.P. (non specific idiopatic pneumonia), una interstiziopatia simile alla I.P.F. Molto gentilmente mi fu risposto in modo molto esauriente, chiaro e sollecitamente. In breve mi fu detto che i tests clinici su umani con cellule staminali per tali paologie del tessuto polmonare sono ancora a livelli pionieristici. Leggendo su www.clinicaltrials.gov ho notato che questi tests clinici su umani con staminali mesenchimali da un po’ di mesi si susseguono ad un ritmo costante. Ve ne sono in Spagna, Australia, Stati Uniti ed in altre parti del mondo. Vengono testate innanzitutto la sicurezza e poi ci si concentra sui miglioramenti della funzionalità polmonare. Ad esempio ho letto di uno studio completato e con già i risultati con cellule staminali mesenchimali con sponsor The Prince Charles Hospital in Australia (numero identificativo trial NCT01385644) dove, oltre ad evidenziare la sicurezza a 6 mesi dell’infusione con staminali e il percorso di sei minuti, si sottolineano miglioramenti o stabilizzazioni di alcuni parametri della funzionalità respiratoria del polmone denominati FVC, TLC, DLCO. Inoltre emergono anche miglioramenti o stabilizzazioni dello scambio di gas PaO2 (pulsossimetro) durante il test della deambulazione. Anche in Spagna Università di Navarra (numero test NCT 01919827) con la Dottoressa Aranzazu Campo si sono testate su umani cellule staminali mesenchimali autologhe ed altri studi ancora si susseguono. Il nostro Paese ha centri che si occupano di malattie polmonari come a Modena il Professore Richeldi, a Milano il Dottor Harari, il Dottor Albera ad Orbassano, il Dottor Venerino Poletti a Forlì ed anche altri. Come già accennai nella mia precedente email l’unico studio di cui sono a conoscenza svolto in Italia è quello del Dottor Mosca che per quel che ne so sta testando le cellule staminali del cordone ombelicale su bimbi nati pretermine affetti da broncodisplasia. In Italia però purtroppo questi tests clinci sono ancora assenti: perché? Non penso sicuramente per incapcità degli studiosi. Forse nella nostra legislazione in materia è vietato questo tipo di tests clinici con le staminali su umani? Sono a conoscenza di molte persone, compresa mia madre affetta da N.S.I.P in O2 domiciliare, che si sottopporebbero con entusiamo a tali tests. Oltre ad auspicare l’inizio a breve tempo di questi tests clinici gradirei dal Dr Loi un contributo e notizie nuove sull’argomento. Come sempre ringrazio per la disponibilità e porgo cordiali saluti.