La domanda ripropone all'attenzione il fenomeno della prima colonizzazione da P. aeruginosa nei pazienti affetti da FC, nei suoi vari risvolti biologici, clinici e terapeutici.
P. aeruginosa è il principale patogeno in pazienti affetti da FC. Recenti dati documentano la presenza del germe nelle vie aeree nel 21% dei pazienti di età inferiore a un anno. La prevalenza della colonizzazione da parte del patogeno aumenta progressivamente, fino a raggiungere l'80% nei pazienti adulti. La presenza continuativa del germe nelle vie aeree, definita come colonizzazione cronica o infezione cronica, si associa a un progressivo danno della funzione polmonare, ed è in sostanza da considerare come un indice prognostico sfavorevole. Una volta che il patogeno ha colonizzato stabilmente le vie aeree, l'eradicazione non è più possibile. L'unica possibilità di "eradicazione" è dunque il trattamento antibiotico precoce, cioè al primo isolamento del germe dalle vie aeree. La tempestività del trattamento garantisce un successo terapeutico (= eradicazione, cioè scomparsa) nell'85% dei casi circa. Il trattamento antibiotico precoce può essere effettuato con varie modalità, riguardo alla scelta dei farmaci e alla loro durata di somministrazione. Si basa di solito su farmaci o associazioni di farmaci somministrati per os e/o per aerosol, più raramente per via endovenosa.
Cercando quindi di dare risposta sintetica alle domande:
- il ricorso alla terapia eradicante è giustificato: meglio cercare di eliminare il germe subito, anche in assenza di sintomi clinici. Una scelta attendistica, cioè il non trattare, significa sostanzialmente fare il gioco del germe
- Da questo tipo di trattamento ci si aspetta di riuscire a eradicare il germe nell'85% dei casi
- Relativamente al "periodo di tranquillità" prima che ricompaia P. aeruginosa, è difficile dare una risposta. Il lasso di tempo che intercorre fra l'eradicazione e la succesiva colonizzazione è ampiamente variabile ma, nelle poche esperienze riportate, la media sembra intorno ai due anni. Si possono però avere anche periodi più lunghi di libertà dal germe. Dopo l'eradicazione è consigliabile in ogni caso una sorveglianza microbiologica regolare e assidua del paziente, con colture dalle vie aeree eseguite con cadenza trimestrale. Solo in questo modo è possibile documentare la presenza del germe nelle vie aeree e iniziare in tempo il trattamento antibiotico. Nelle poche esperienze riportate, anche nei casi di successiva ri-colonizzazione, è possibile trattare nuovamente con successo il paziente, come se fosse la prima volta.
Riferimenti bibliografici:
- Buzzetti R, Braggion C, Festini F, Mastella G, Salvatore D, Taccetti G. Controllo e prevenzione delle infezioni respiratorie nel paziente affetto da fibrosi cistica. Verona 2005 - Fondazione per la ricerca sulla fibrosi cistica .
- Taccetti G, Campana S, Festini F, Mascherini M, Doring G. Early eradication therapy against Pseudomonas aeruginosa in cystic fibrosis. Eur Respir J 2005; 26: 458-461
- Wood D, Smyth A. Antibiotic strategies for eradicating Pseudomonas aeruginosa in people with cystic fibrosis. Cochrane Database Syst Rev 2006; 25: CD004197