Possiamo dire che i comuni saponi (solidi o liquidi) vanno benissimo per decontaminare le mani, purché il lavaggio segua le regole abitualmente raccomandate (durata di almeno 30-40 secondi, dettagliato e ripetuto passaggio su tutti i punti delle mani, palmi, dorso, dita, interdita, polpastrelli e unghie, pollici, polsi). Saponi, soluzioni e gel disinfettanti vanno bene per più rapide disinfezioni, ma non sostituiscono gli accurati lavaggi di cui abbiamo fatto cenno.
Le mascherine con filtro (FFP2 o FFP3) sono concepite per monouso: il che significherebbe, a rigore, che si usano una sola volta e poi si gettano. Crediamo che un ragionevole compromesso possa essere adottato, usandole anche più volte nella stessa giornata, purché non si superino 4-5 ore complessive di impiego, anche se questa indicazione non viene fornita ufficialmente. Vi sono tuttavia suggerimenti in tal senso da parte di esperti dell’Istituto Superiore di Sanità. Il problema è che i filtri contenuti nelle mascherine si intasano e finiscono con l’essere inutili o peggio: comunque se le mascherine sono umide o sporche vanno subito rimosse. Ricordiamo peraltro che le mascherine non sono da sole un mezzo sufficientemente protettivo. Il rimedio protettivo centrale, ripetuto allo spasimo in questi giorni, anche se doloroso, è la drastica riduzione dei contatti tra persone e lo stare a casa, come meglio si può. La “buriana” è destinata a risolversi, speriamo in tempi ragionevoli.
In questo momento il reperimento di mascherine è difficile per tutti e in tutte le parti d’Italia. Sembra comunque che le autorità sanitarie stiano provvedendo a stretto giro approvvigionamenti di milioni di mascherine: pensiamo che saranno soprattutto quelle standard usate in sala operatoria. Queste comunque possono essere usate, sempre con l’avvertenza che sono monouso e che vanno gettate (nei rifiuti indifferenziati) dopo 4-5 ore di impiego.
La legge 548/93 prevede che tutti gli ausili sanitari prescritti dai centri di cura FC debbano essere forniti dalle farmacie ospedaliere o delle ASL di residenza delle persone con FC. Abbiamo raccolto oggi informazioni da alcune farmacie ospedaliere, che forniscono farmaci e ausili sanitari a persone con FC: purtroppo, al momento, le scorte di mascherine di qualsiasi tipo sono molto ridotte e vengono riservate prioritariamente alle esigenze del personale sanitario; mentre vi è maggiore disponibilità per materiale disinfettante. Suggeriamo comunque di chiedere ai medici dei centri di cura di procedere alle prescrizioni in base a legge 548/93: questo può contribuire a sbloccare la situazione.