Intanto va detto che la perdita di capelli non è una caratteristica che ha specifica relazione con la fibrosi cistica. Può avere molte cause e può essere in parte legata a problemi di malnutrizione, ma in generale rimane un evento di carattere costituzionale, anche legato a tratti genetici. Da qui una certa familiarità del problema. In questi casi il mercato offre parecchie soluzioni, più o meno scientificamente fondate, tra cui quella di particolari integratori alimentari. Nel caso della domanda si tratta di un preparato che contiene in una bustina 7 grammi di collagene. Il collagene è una proteina, altrimenti chiamata gelatina, costituente di larga parte del nostro organismo in quanto componente fondamentale del tessuto connettivo. Si ritrova ad esempio nelle ossa, nelle articolazioni, nella pelle e suoi annessi. Si sa che il collagene tende a impoverirsi con l’età, e questo è evidente ad esempio nella pelle che perde consistenza. Poiché la molecola proteica è di difficile digestione e assorbimento, i preparati cosmetici, come quello citato, la presentano in forma idrolizzata, cioè, in parte, predigerita. Quanto questa proteina, somministrata come integratore alimentare - che richiede per essere completamente digerita l’impiego di enzimi pancreatici, in caso di insufficienza pancreatica - possa risolvere il problema della caduta dei capelli rimane una curiosità e una legittima speranza. Questo collagene peraltro non trova sufficienti ragioni per temere i problemi di interferenza con i processi infiammatori polmonari, accennati dal nostro interlocutore.