Salve, ho quasi 40 anni e da diverso tempo convivo con diverse sintomatologie molto fastidiose e a tratti invalidanti, di cui non sono riuscita a comprendere la causa. All’età di 21 anni ho avuto un primo episodio di dolori lancinanti in fossa iliaca dx. Volevano operarmi di appendicite ma poco prima dell’intervento, avendomi sottoposta a risonanza, hanno visto che l’appendice, pur in posizione retrocecale, non era infiammata. Dopo diverse visite e accertamenti diagnostici (risonanze, tac e laparoscopia) con vari specialisti, siamo giunti alla conclusione che la causa di tali dolori ricorrenti di tipo peritonitico era da attribuirsi alla micropolicistosi ovarica. Da allora soffro periodicamente di tali dolori e non ho mai smesso di sottopormi a cura ormonale. Quattro anni fa ho cominciato ad avere tosse stizzosa: il mio medico mi ha curato per mesi il reflusso gastroesofageo ma i sintomi aumentavano fino a sfociare in una polmonite. Nello stesso periodo ho avuto più volte lo Streptococco e non c’era antibiotico che mi facesse migliorare. Durante tale periodo un pneumologo mi ha fatto noleggiare una macchina per le dispnee notturne per espellere il catarro, che era incredibilmente cospicuo. Non migliorando i sintomi, ho fatto i test delle allergie e sono venute fuori diverse allergie, tra cui quella agli acari. Da allora uso tutti i giorni cortisone per via nasale ma il catarro continua ad essere sempre presente. Da poco ho fatto una risonanza ai polmoni e sono venute fuori delle bronchiectasie cilindriche e ispessimento della pleura. In famiglia ci sono stati casi di fibrosi cistica, pertanto vorrei capire se il mio quadro clinico può far pensare a fibrosi cistica.