Sei in Home . Area ricercatori . I progetti di ricerca . FFC#11/2022 – Inibire il meccanismo di attivazione piastrinica come strategia per spegnere l’infiammazione polmonare in fibrosi cistica

FFC#11/2022
Inibire il meccanismo di attivazione piastrinica come strategia per spegnere l’infiammazione polmonare in fibrosi cistica

Targeting platelet activation with pro-resolving mediators: an innovative strategy to dampen lung inflammation in cystic fibrosis

Studiare il ruolo delle piastrine nell'infiammazione in fibrosi cistica e l'effetto dei mediatori resolvine nel migliorare lo stato infiammatorio con esperimenti ex vivo e in vivo

Dati del Progetto

Responsabile
Domenico Mattoscio (Dip. Scienze Mediche, Orali e Biotecnologiche, Univ. Chieti-Pescara)
Categoria/e
Ricercatori coinvolti
9
Durata
2 anni
Finanziamento totale
130.000 €
Adozione raggiunta
130.000 €

Obiettivi

Domenico Mattoscio

In questo progetto il gruppo di ricerca vuole fare luce sui meccanismi alla base dell’infiammazione in fibrosi cistica (FC) studiando il ruolo delle piastrine nel processo. Infatti, oltre al loro noto coinvolgimento nel bloccare il sanguinamento di una ferita, le piastrine sono attive anche nell’infiammazione e nella sua risoluzione. Si è visto che nella FC le piastrine sono iperattivate e malfunzionanti e contribuiscono all’infiammazione polmonare, rallentando i meccanismi che portano alla sua risoluzione. L’ipotesi alla base di questa ricerca è che l’inibizione delle piastrine potrebbe attenuare l’eccessiva infiammazione polmonare e portare benefici alle persone con FC. L’obiettivo del progetto è determinare se l’azione di molecole capaci di attenuare l’attivazione delle piastrine (come  la resolvina D4 e la resolvina E1) può essere utile nel trattamento della fibrosi cistica. A tal fine, piastrine isolate dal sangue di persone con FC verranno opportunamente trattate con le resolvine D4 ed E1 e verrà monitorata la loro capacità di favorire la risoluzione dell’infiammazione. Questi studi ex vivo sulle cellule dei pazienti saranno accompagnati da studi preclinici in vivo su modelli animali di infezione polmonare da FC, al fine di capire se la modulazione delle piastrine è efficace anche in modelli sperimentali della malattia. I risultati di questi esperimenti definiranno l’efficacia delle resolvine come strategia antipiastrinica per ridurre il carico infiammatorio polmonare in fibrosi cistica.

Objectives

In this project the research team wants to shed light on the mechanisms underlying inflammation in cystic fibrosis (CF) by studying the role of platelets. In addition to their known haemostatic role, platelets are also active in inflammation and its resolution. In CF, platelets are hyperactivated and malfunctioning, contributing to lung inflammation and slowing down the beneficial mechanisms of its resolution. The hypothesis behind this research is that reducing the contribution of platelets to lung inflammation is beneficial in people with CF. The aim of the project is therefore to determine how the treatment of platelets with selected molecules (resolvin D4 and E1) brings beneficial actions. To this end, platelets isolated from the blood of people with CF will be appropriately treated with resolvins and their ability to promote the resolution of inflammation will be monitored. These “ex vivo” studies on patient cells will be accompanied by preclinical “in vivo” studies on mouse models of pulmonary CF infection, in order to understand whether platelet modulation is also effective in experimental models of the disease. The results of these experiments will define the efficacy of resolvins as an antiplatelet strategy to reduce the pulmonary inflammatory burden in CF.

Chi ha adottato il progetto

Delegazione FFC Ricerca di Cuneo Alba
Delegazione FFC Ricerca di Cuneo Alba
€ 130.000