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1 Febbraio 2012

Cavità orale e denti in fibrosi cistica

Autore: Ilaria
Argomenti: Varie
Domanda

Salve, sono una studentessa e vorrei avere informazioni circa le correlazioni tra questa malattia e il cavo orale, in particolar modo vorrei sapere in che modo possono essere interessate le ghiandole parotidi e la relativa secrezione salivare. Mi servirebbe saperlo per trovare la giusta correlazione tra la malattia ed eventuali riscontri in manifestazioni cariose o riscontri legati a malattia parodontale, specie in età pediatrica dell’ammalato.

 

Risposta

Nella fibrosi cistica le anomalie più note del cavo orale riguardano le ghiandole salivari siero-mucose: le ghiandole sottomascellari, le sottolinguali e le labiali. In queste si hanno alterazioni che assomigliano molto a quelle che si ritrovano in questa malattia nel pancreas , che ha qualche analogia strutturale con le ghiandole salivari. Con grande variabilità da caso a caso: i dotti possono essere ostruiti, con formazioni di tappi di muco più o meno consolidati, talora calcificati; gli acini possono essere sostituiti da connettivo; possono esservi piccole formazioni cistiche; la secrezione salivare è ridotta e disidratata. Le ghiandole salivari parotidi invece non presentano in genere alterazioni strutturali, anche se la secrezione sierosa di queste ghiandole, non compromessa come quantità, può presentare una concentrazione eccessiva di ioni sodio e una ridotta concentrazione di bicarbonato. Queste anomalie comportano una salivazione scarsa e densa, che può creare secchezza del cavo orale e qualche difficoltà alla formazione del bolo alimentare. Talora può essere compromessa anche la palatabilità dei cibi, cui può contribuire qualche anomalia, legata al difetto di base, dei chemorecettori gustativi (le cellule deputate a percepire i sapori).

Non sono rare poi le condizioni di stomatite e gengivite, legate soprattutto all’uso protratto di antibiotici ed allo sviluppo di funghi, specie di candida. Le carie dentarie possono essere presenti, ma la loro frequenza è stimata in diversa misura nei report scientifici: in alcune esperienze è data come molto frequente (1), in altre è data come simile o meno frequente rispetto alla popolazione generale (2, 3). Questo sarebbe in contrasto con il rilievo di un pH basso della saliva dovuto alla scarsità del sistema tampone del bicarbonato (3). Sappiamo infatti che lo sviluppo delle cavità dentali (carie) richiede la colonizzazione della superficie dentaria da parte di batteri (placca batterica), quali lo Streptococcus mutans, che producono acido favorente la carie: il difetto di tampone della saliva FC sarebbe quindi favorevole allo sviluppo di carie (questo almeno si osserva nel topo CF), ma ciò sembrerebbe non avvenire con tanta frequenza nel malato FC. Qualche protezione contro la carie in FC potrebbe essere dovuta all’uso prolungato di antibiotici (3, 4).

Assai frequente è invece in questa malattia un difetto di sviluppo dello smalto dentario, specie nei denti permanenti (4, 5, 6), che comporta macchie più o meno intense e diffuse nei denti . Ciò sarebbe dovuto al difetto di CFTR che pure è presente negli amiloblasti (le cellule deputate allo sviluppo e alla mineralizzazione dello smalto) come è stato dimostrato in topi CF (7).

1. Dabrowska E, et al. Assessment of dental status and oral hygiene in the study population of cystic fibrosis patients in the Podlasie province. Ad Med Sci. 2006;51 Suppl 1:100-3
2. Ferrazzano GC, et al. Dental amd periodontal health status in children affected by csytic fibrosis in a southern italian region. Eur J Pediatr Dent. 2009;10:65-8
3. Aps Jk, et al. Caries experience and oral cleanliness in cystic fibrosis homozygotes and heterozygotes. Oral Suerg Oral Med Oral Pathol Oral Radiol Endod. 2002;93:560-3
4. Catalàn MA, et al. Elevated incidence of dental caries in a mouse model of cystic fibrosis. PLos One. 2011;6(1(:e16549
5. Narang A, et al. Oral health and related factors in cystic fibrosis and other chronic respiratory disorders. Arch Dis Child. 2003;88:702-7
6. Azevedo TD, et al. Presence and developmental defects od enamel in cystic fibrosis patientes J Dent Child (Chic) 2006;73:159-63.
7. The cystic fibrosis transmembrane conducatance regulator (CFTR) is espresse in maturation stage amiloblasts, odontoblasto and bone cells. Bone. 20110;46:1188-96

 

G.M.


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