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3 Settembre 2010

Criteri per un buon esito della gravidanza in donne con FC

Autore: Fabio
Argomenti: Gravidanza, Riproduzione
Domanda

Buonasera, vorrei cortesemente sapere quali sono i parametri minimi per poter portare a termine positivamente una gravidanza in una donna affetta da FC e quali cose possono o non possono essere fatte durante i 9 mesi e quali accorgimenti bisogna prendere nel suddetto periodo. Grazie.

Risposta

La gravidanza può essere ben affrontata dalla donna affetta da FC il cui stato generale di salute sia buono o discreto (malattia FC “compensata”). Importante appare soprattutto la stabilità clinica nel tempo, in altre parole non deve esserci una tendenza peggiorativa della malattia in epoca precedente la gravidanza. Se la malattia FC è scompensata, l’andamento stesso della gravidanza e quindi lo stato di salute della gestante e del feto possono correre dei rischi. Dal momento che per un decorso “tranquillo” della gravidanza è importante sia la situazione respiratoria che quella nutrizionale della donna, i parametri più frequentemente usati sono un indice di funzionalità respiratoria, la FEV1, che dovrebbe essere maggiore del 50% del valore predetto e un indice nutrizionale, il rapporto del peso rispetto all’altezza, che dovrebbe essere non inferiore al 90% rispetto al rapporto ideale. Ci vengono chiesti quali siano i parametri “minimi” compatibili con un buon esito di gravidanza: dobbiamo dire che, in generale, le donne con malattia polmonare media o severa hanno rischio maggiore di peggioramento della loro malattia e di complicanze per il nascituro (soprattutto la prematurità e il basso peso). Ma vi sono crescenti segnalazioni di gravidanze (1) condotte a termine da donne con funzione polmonare gravemente compromessa. Perciò è difficile identificare un livello di FEV1 che rappresenti in assoluto il livello “sconsigliabile”. Comunque, la presenza di alcune complicanze della malattia polmonare, quali il cuore polmonare e l’ipertensione polmonare rimangono ancora oggi controindicazioni alla gravidanza. Durante la gravidanza la donna spesso fa più terapia antibiotica, è invitata ad adottare uno schema nutrizionale più calorico, deve sorvegliare l’eventuale insorgenza di diabete, in genere fa più visite di controllo e più ricoveri. Secondo una ricerca americana le visite e i ricoveri aumentano rispettivamente del 33% e del 37% rispetto al periodo precedente (2). Molto sinteticamente, gli argomenti di cui la donna e il suo partner debbono discutere con i sanitari del Centro di riferimento prima che la gravidanza sia avviata sono i seguenti :

1) Andamento della malattia della donna e previsioni per il futuro (la prognosi della malattia)

2) Rischi legati alla gravidanza per la donna e per il feto

3) Rischi di trasmissione della malattia, necessità dell’indagine genetica nel partner

4) Grado di aderenza alle terapie

5) Ottimizzazione della funzione polmonare

6) Inquadramento nutrizionale

7) Inquadramento psicologico

8) Revisione dei farmaci

9) Modalità del parto

10) Allattamento

Si veda anche in “Domande e Risposte” del 19.06.09 La gravidanza in donne FC è possibile: raccomandazioni.

1) Lau EM, Moriarty C et all “Pregnancy and Cystic Fibrosis”, Paediatric Respiratory Reviews 2010; 11:90-94

2) McMullen AH et all “Impact of pregnancy on women with cystic fibrosis” , Chest 2006 ; 129:706-11

G. Borgo


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