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31 Maggio 2009

Infezione urinaria da Pseudomonas aeruginosa

Autore: Argia
Domanda

Cari dottori, sono la mamma di una bimba di nove mesi. Il mio pediatra mi ha consigliato di fare un esame di urinocultura perchè mia figlia mangia poco e di conseguenza cresce poco. L’esame standard delle urine ha dato presenza di rari leucociti, mentre l’urinocultura ha evidenziato 50.000 colonie/ml di Pseudomonas aeruginosa. Come è possibile? Sto ripetendo l’esame delle urine, ma mi chiedo se la bimba possa prendere l’infezione dall’acqua con cui la lavo. Ho fatto le analisi e anch’esse risultano con dei batteri. Sono molto preoccupata, fino alla settimana prossima sarò un po’ in ansia. Grazie

 

Risposta

Chi ha posto la domanda non ci dice se la bimba è affetta da fibrosi cistica. In realtà in questa malattia non ci risulta che Pseudomonas aeruginosa, batterio più interessato alle vie respiratorie, abbia particolare tendenza a colonizzare o a infettare le vie urinarie.

Peraltro, l’infezione urinaria da Pseudomonas aeruginosa non è eccezionale nei bambini in generale. Recentemente un gruppo di ricercatori israeliani ha valutato 73 bambini con infezione urinaria da P. aeruginosa comparandoli a 109 bambini con infezione urinaria dovuta ad altri batteri (1). Essi hanno visto che, rispetto ai bambini con altre infezioni urinarie, quelli con infezione da Pseudomonas avevano avuto con più frequenza precedenti episodi di infezione urinaria, mostravano con più frequenza anomalie del tratto urinario ed anche passati interventi chirurgici del tratto stesso. Essi raccomandano che nei bambini con infezione urinaria da P. aeruginosa si consideri l’opportunità di eventuali approfondimenti radiologici.

Circa la questione da dove si prende lo Pseudomonas, dobbiamo dire che si tratta di un batterio molto diffuso in qualsiasi ambiente, e si può trovare talora anche nella normale flora intestinale assieme ad altri batteri abitualmente innocui. Il problema per questo ed altri batteri, che all’origine sono sostanzialmente innocui (saprofiti), non è tanto quello della fonte di trasmissione quanto quello del soggetto che eventualmente li ospita: perchè assumano un ruolo patogeno e quindi infettante occorre che vi siano nell’ospite umano condizioni favorenti (difetto di difese, difetto di rimozione dei secreti come in FC, difetti anatomici etc) ed in tale senso sono detti anche “opportunisti”. Si vedano informazioni in proposito su questo sito: Pseudomonas, dove, come, perchè (12.10.04).

Non è chiaro cosa intende la nostra interlocutrice con le analisi di cui accenna a fine domanda: forse sono analisi batteriologiche dell’acqua di casa? In realtà le acque di uso domestico non sono quasi mai sterili, cioè con assoluta mancanza di batteri: possono contenere un numero veramente minimo di batteri, del tutto innocui. Questo non significa che non siano potabili o non adatte per l’igiene personale.

1. Goldman M, et al. Clinical features of community-acquired Pseudomonas aeruginosa urinary tract infections in children. Pediatr Nephrol. 2008;23:765-768

 

G.M.


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