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31 Dicembre 2021

L’importanza del riposo notturno soprattutto per le persone con fibrosi cistica

Autore: Rossella
Argomenti: Vivere con FC
Domanda

Salve, un’informazione, cortesemente. Sono una donna di 43 anni, affetta da fibrosi cistica, diagnosticata da adulta, con interessamento polmonare e infezioni broncopolmonari croniche da Pseudomonas aeruginosa e Staphylococcus aureus. Da cinque mesi, soffro di insonnia, non riesco a dormire più di 3/4 ore di fila: mi sento tanto affaticata – di più, proprio debilitata – durante il giorno, né riesco a riposare in altri momenti della giornata. Lo pneumologo del mio centro di riferimento mi ha prescritto Lorazepam, 1 mg, 1 compressa di sera. Ho contezza del fatto che, tendenzialmente e con le dovute eccezioni, focalizzate l’attenzione nelle risposte su questioni di carattere e interesse più generale, piuttosto che concentrarsi su terapia ad personam. Tuttavia, vorrei, per favore, conoscere la vostra autorevole opinione su questa questione per me importante, se possibile. Prima di iniziare l’ossigenoterapia, ho sofferto di orribili, devastanti, irraccontabili crisi respiratorie, di predominio soprattutto notturno, al limite dell’asfissia; so che le benzodiazepine presentano, tra i vari possibili effetti collaterali, il senso di soffocamento e dunque sono molto combattuta tra il desiderio di riposare bene e la paura di poter sperimentare ancora l’orrore delle crisi respiratorie.

In attesa di un vostro gentile riscontro, ringrazio anticipatamente.

Risposta

Un buon riposo notturno è importante poiché facilita, al risveglio, le attività quotidiane, l’esecuzione della terapia e della riabilitazione motoria e respiratoria. L’uso di farmaci come quello prescritto dal suo medico è perciò raccomandabile. Gli specialisti che hanno esperienza sull’uso di questi farmaci e della terapia che dà sollievo al dolore e alla fatica a respirare sono i palliativisti. Negli ospedali ci sono team con questi specialisti: è possibile perciò prevederne il loro intervento. La terapia palliativa è oggi ben consolidata anche per la fibrosi cistica.

Dott. Cesare Braggion, Direzione scientifica FFC Ricerca


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