La situazione descritta in questa domanda non è evento eccezionale in fibrosi cistica anche nei casi che hanno una storia di anni di buon andamento complessivo. Viene il momento in cui si ripetono a breve distanza esacerbazioni respiratorie. Il perché questo accada non è sempre ben chiaro. In realtà l'esacerbazione viene scatenata da una ripresa di attività dei batteri che colonizzano l'albero respiratorio e che non erano stati completamente eradicati dal ciclo antibiotico. Alla ripresa di attività batterica si associa una eccessiva risposta infiammatoria del polmone. Questo ripetersi di esacerbazioni a breve distanza denuncia sicuramente una fase critica della malattia, che richiede più forte contatto con il centro di cura, ma è possibilissimo che la fase critica si risolva mettendo in atto strategie di controllo dell'infezione e dell'infiammazione anche con trattamenti continuativi protratti, con l'obiettivo di riportare la funzione respiratoria ai livelli precedenti l'inizio delle esacerbazioni.
In questo caso, che sembra colonizzato cronicamente da Stafilococco aureo, bisogna anche considerare la possibilità che sia in causa un ceppo di Stafilococco multiresistente (MRSA): in tal caso si ricorre anche ad antibiotici alternativi attivi sui ceppi resistenti. Ma certamente tutto questo è già stato esaminato e fatto dal Centro che segue il paziente.