In Canada la prognosi della fibrosi cistica sembra migliore che in altri paesi

autore

Anna

Domanda

Buonasera, leggevo che la fondazione FC canadese ha reso noto che la mediana di vita dei pazienti in Canada ha già superato i 50 anni. Mi chiedevo come si spiega questa aspettativa di vita apparentemente più lunga che nel resto del mondo e se ci siano protocolli/stili di vita/forme di assistenza/cura o altro a cui attingere per preziosi suggerimenti. Grazie mille.

Risposta

Per la prima volta il report annuale del registro FC canadese è disponibile su web (www.cysticfibrosis.ca/wp-content/uploads/2014/03/Canadian-CF-Registry-English-FINAL-FOR-WEB1.pdf). I dati contenuti sono stati oggetto di una pubblicazione recente, anch'essa molto interessante (1). Nella pubblicazione, la popolazione studiata è costituita da 5767 individui, diagnosticati fra il 1990 e il 2012. Il dato di spicco è che la mediana dell'attesa di vita è cresciuta da 31,9 anni nel 1990 a 49,7 anni nell'ultimo quinquennio (2008-2012). I maschi sembrano avere un leggero vantaggio sulle femmine. Le caratteristiche cliniche in netto miglioramento sono la funzionalità respiratoria (valore mediano di FEV1 a 30 anni: nel 1992 è 46%, nel 2012 è 64%) e lo stato nutrizionale (nettamente diminuito il numero di soggetti malnutriti, in particolare tra i maschi). Confrontando i dati canadesi con quelli di altri registri (quello americano, quello inglese, quello francese), se ne ricava che i canadesi sono i migliori (per esempio la mediana dell'attesa di vita, sempre nel 2012, è 41 anni negli USA).



Come si spiega la differenza? Difficile attribuirla a diversità di strategie terapeutiche. Forse questo può aver avuto valore in passato: infatti già alla fine degli anni '80 il paragone dell'attesa di vita, stato nutrizionale e funzione polmonare dei pazienti FC di Toronto e di Boston era a netto favore dei primi (2). Allora l'ipotesi fu che facesse la differenza la "liberalizzazione" della dieta, con assunzione di grassi a piacimento, adottata dai canadesi, mentre gli americani erano ancora fermi sull'alimentazione ipolipidica. Quello studio diede il via in tutto il mondo alla dieta libera ipercalorica per i pazienti FC.



Ma oggi differenze in termini di protocolli terapeutici non sembrano esserci: a livello internazionale la circolazione di studi, ricerche, linee guida è molto maggiore che in passato, tale da favorire una maggiore standardizzazione degli approcci. Una osservazione immediata però è che i sistemi sanitari dei due paesi sono molto diversi: in Canada c'è un servizio sanitario pubblico che copre l'intera nazione (come in Italia), negli Stati Uniti il sistema è basato sulle assicurazioni private, che forniscono risorse sanitarie diverse a seconda della polizza pagata. Più di una ricerca ha dimostrato che c'è una relazione fra lo stato di salute dei pazienti FC americani e il budget familiare: stanno meglio quelli che sono di ceto sociale e budget più elevato, peggio gli altri. Questa relazione viene indagata e non risulta esserci nei pazienti canadesi, che probabilmente hanno un accesso alle cure più omogeneo. Forse questa non è la sola spiegazione, ma ha un suo peso. Altre variabili (il tipo di mutazioni? il clima? l'inquinamento atmosferico?) andrebbero certamente paragonate per arrivare a qualche conclusione.



Purtroppo nessun paragone può essere fatto con dati italiani: il registro-malattia italiano ha pubblicato un rapporto nel 2004, poi ha fatto seguito un lungo silenzio e sembra ora che stia per produrre un Rapporto 2010. Ci auguriamo tutti che sia così. Per altre notizie si può leggere l'editoriale della rivista Orizzonti FC (Vol II, numero3-dicembre 2014): "Registro Italiano Fibrosi Cistica: una gestione complessa"www.sifc.it/sites/default/files/Orizzonti%20FC_anno11_3-2014_set-dic.pdf

1) Stephenson Al, Tom M et all "Contemporary survival analysis of individuals with cystic fibrosis: a cohort study" Eur Repir J 2014 Nov 13

2) Corey M, McLaughlin FJ, Willimas M, Levison H "A comparison of survival, growth and pulmonary function in patients with cystic fibrosis in Boston and Toronto". J Clin Epidemiol 1988; 41(6):583-91



Per saperne di più:

- www.cysticfibrosisdata.org/data-registry/the-french-cystic-fibrosis-data-registry

- www.cysticfibrosisdata.org/ReportsUS.html

- www.cysticfibrosisdata.org/ReportsUnitedKingdom.html

- www.sifc.it/contenuti/orizzonti-fc-volume-11-n%C2%B03-2014
- Aspettativa di vita: perché non diciamo le cose come stanno? (Domanda del 27.05.2012 su questo sito). Vi è descritto anche il concetto statistico di "mediana".


G. Borgo