Le considerazioni che possiamo fare sono poche, anche perché, a parte i due broncospasmi, non ci vengono date altre notizie cliniche e di crescita.
Un tasso di IgE totali così elevato nel plasma a questa età è certamente il segno di una importante situazione allergica. La rilevazione di Pseudomonas aeruginosa nel tampone faringeo in un bambino sano è un fatto inconsueto, anche se i bambini piccoli possono ospitare nel cavo orale batteri di origine intestinale (come può essere talora Pseudomonas) senza che questo rappresenti uno stato di infezione. Comprendiamo peraltro la correttezza nel proporre il test del sudore, nonostante la negatività dello screening neonatale FC nella bimba e la condizione di non portatore FC nei genitori (al test genetico, immaginiamo, di 1° livello).
Pensiamo che i medici abbiano considerato che: Pseudomonas aeruginosa è un batterio raramente presente nel cavo orale e faringe di soggetti sani e frequentemente presente invece in soggetti con fibrosi cistica; le IgE totali molto elevate si possono trovare nel 8-10% dei soggetti con fibrosi cistica quando compare la complicanza immunoallergica chiamata aspergillosi broncopolmonare allergica. Tuttavia questa complicanza, che è una particolare forma di allergia verso un fungo chiamato Aspergillus fumigatus, si riscontra di solito in età più avanzate rispetto a quella della bimba della domanda: qui gioverebbe molto l’analisi delle IgE e delle immunoglobuline IgG specifiche per Aspergillus. Per correttezza informativa dobbiamo anche dire che il test del portatore sano FC identifica in media solo l’80-85% dei portatori e che il test di screening neonatale FC può presentare, seppur raramente, dei risultati falsamente negativi.
Con tutto questo non ci sentiamo di esprimere alcuna ipotesi diagnostica, ma pensiamo che il test del sudore possa essere dirimente e un approfondito colloquio con i medici curanti sia indispensabile.