In base alle indagini genetiche per FC, in questa coppia il marito risulta portatore della mutazione R74W, che è una mutazione del gene CFTR dal comportamento variabile; la moglie non risulta portatrice di una vera mutazione (intendiamo qui per vera mutazione quella che, se ereditata assieme ad altra vera mutazione, provoca la malattia fibrosi cistica). Però, oltre alle mutazioni sono state indagate sia nel marito che nella moglie le varianti (o polimorfismi) del gene CFTR che fanno parte del complesso chiamato Poli-T (possono essere 5T, 7T, 9T), di cui su questo sito abbiamo scritto infinite volte (1). La moglie è risultata portatrice della variante 5T. Questa variante può esercitare effetto patogeno purché sia accompagnata, sempre nella stessa persona, da un’altra variante detta TG lunga (cercare informazioni fra le molte risposte già date). Quindi, intanto bisogna approfondire nella moglie l’indagine genetica per la ricerca del tratto TG e della sua lunghezza. Se la risposta sarà che la moglie è portatrice di 5T con TG lungo, ogni embrione di quella coppia avrà il 25% di probabilità di ereditare il 5T con TG lungo della madre, e la mutazione R74W del padre.
Il genotipo composto dalle varianti 5T-TG lunga e dalla mutazione R74W potrebbe causare sintomi di fibrosi cistica compresi in una gamma molto variabile, più probabilmente modesti e comunque di grado minore rispetto a quelli della fibrosi cistica classica (anche qui cercare informazioni sul sito). Ma una previsione accurata dell’entità e della localizzazione dei sintomi ad oggi non è possibile. In ogni caso è bene sapere che la mutazione R74W fa parte della lista di mutazioni CFTR definite “con funzione residua” (da non confondere con quelle con presunta “funzione minima”), appunto perché permettono un certo grado di funzionamento della proteina CFTR (di qui la minor gravità dei sintomi) e trattabili negli USA, ma non ancora in Italia, con il farmaco Kalydeco (si veda la tabella
Stato regolatorio per i farmaci modulatori di CFTR attualmente in commercio pubblicata nel sito, in Materiali informativi).
L’attendibilità degli esami genetici per la diagnosi prenatale è oggi molto elevata, specie se condotta presso centri affidabili, come sono in genere in Italia i centri del Servizio Sanitario Nazionale.
1) Il complesso problema delle varianti 5T e del TG lungo nel gene CFTR, 5/2/2012