Gentilissimi, mio figlio, sette anni, cresce bene, di costituzione è piuttosto robusto. È però abbastanza soggetto a laringiti e otiti (anche 3-4 per anno), da cui si riprende bene ma a volte con tempi piuttosto lunghi prima di liberarsi del tutto dal catarro. L’otorino l’ha definito un bambino linfatico: con la tendenza a un ristagno di liquidi, tendente a sudare e al gonfiore delle adenoidi, e con il sistema simpatico piuttosto attivo. Avendo notato una volta che le sue mani in acqua si raggrinziscono con una certa facilità, ogni volta che si ammala mi torna la paura che possa avere una forma di fibrosi cistica. Ho scoperto per caso, da sola, guardando su internet, questa associazione. Sapendo che allo screening neonatale è risultato negativo, così come alle principali 33 mutazioni (via amniocentesi, indagine di routine), come mi dovrei regolare rispetto a questi timori? Per il pediatra non ci sono motivi di preoccupazione. Grazie per il vostro tempo e cordiali saluti.