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30 Marzo 2005

Mutazione N1303K

Autore: simone
Domanda

Vorrei sapere se la mutazione N1303K, potrebbe avere un’influenza maggiore o minore sull’aspetto pancreatico e sulla funzionalità polmonare (se vi sono esperienze già analizzate).

Risposta

E’ difficile in generale prevedere o stabilire in base al tipo di mutazioni del gene CFTR quale possa essere l’entità dell’interessamento di polmoni e pancreas o di altri organi nel malato di fibrosi cistica.

Sappiamo che a seconda del tipo di mutazione viene prodotta una proteina CFTR più o meno difettosa (se non addirittura assente) e che il difetto proteico dà inizio alla cascata di eventi che portano ai sintomi tipici della malattia. Ma non conosciamo ancora bene i meccanismi di questo processo e le ragioni per cui nello stesso malato un organo o un apparato sia colpito più di un altro. Quello che si va sempre più chiarendo è che spesso non è la singola mutazione ad essere in causa ma anche altri fattori genetici che intervengono accentuando o limitando gli effetti della mutazione. Questi fattori sono frammenti di DNA contenuti nello stesso gene (polimorfismi) o altri geni, detti geni modificatori. Questi altri fattori genetici possono essere diversi da individuo ad individuo, per esempio anche fra fratelli: è per questo che due fratelli malati di FC, pur avendo le stesse mutazioni, possono avere quadri diversi di malattia.

Gli studi eseguiti finora su questo tema hanno permesso di dividere le mutazioni in due gruppi: un gruppo è quello delle mutazioni che si accompagnano a insufficenza pancreatica, diagnosi di malattia molto precoce (in genere al di sotto dell’anno), alti livelli di cloro nel sudore. Queste mutazioni sono dette severe. L’altro gruppo è quello delle mutazioni dette lievi, che si accompagnano prevalentemente (dal 70 all’80% dei casi) a normalità pancreatica, diagnosi più tardiva, più basso cloro nel sudore. Quando si dice che una mutazione è severa o, al contrario, lieve, il termine va inteso riferito prevalentemente allo stato del pancreas (non funzionante o funzionante). Si è visto che solo in base a questo parametro è possibile fare delle distinzioni, perché la gravità dell’interessamento polmonare varia considerevolmente sia con le mutazioni definite lievi che con le severe.

La mutazione N1303K è definita severa in quanto nella maggior parte dei casi si accompagna ad insufficienza pancreatica. Sarebbe però importante sapere anche qual è l’altra mutazione presente nel malato e se questa seconda è una mutazione severa o lieve, perché l’effetto sul pancreas dipende dalla combinazione di entrambe. Per quanto riguarda invece il quadro polmonare della malattia, esso può essere ampiamente variabile, e sostanzialmente poco prevedibile, sia che la N1303K si accompagni a una mutazione severa sia che si accompagni ad una mutazione lieve.

Per altre informazioni vedere le risposte in data 13/07/2004 “Diversità tra mutazioni” e 19/10/2004 “Mutazione N1303K”

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